7 Giugno 2020

Il Tanque argentino che può conquistare la Serie A: ecco Adolfo Gaich, il panzer che studia da Lukaku e sogna l’Inter

Il focus sul centravanti del San Lorenzo che scalpita per sbarcare nel grande calcio

Adolfo Julián Gaich, El Tanque. Dopo aver pescato non bene, benissimo, dall’Argentina con Lautaro Martinez, l’Inter tenta nuovamente il colpo grosso dalla Primera División. In questo caso, il colpo sarebbe grosso anche dal punto di vista fisico: 190 cm per circa 85 kg di peso rendono Gaich un vero e proprio totem pronto a caricarsi sulle spalle l’attacco dell’Inter. Non da subito e non da titolare, naturalmente. Ma in un futuro neanche così remoto il nativo di Córdoba potrebbe diventare un’alternativa stuzzicante per mister Conte.

Inter, l’identikit di Adolfo Gaich

Collocazione tattica – Spartirsi la fase offensiva con un compagno di reparto è materia che Adolfo Gaich ha già avuto modo di sperimentare nel 4-4-2 di Mariano Soso, tecnico del San Lorenzo. Pur essendo un calciatore abile nel dialogo e nella partecipazione al gioco, però, il DNA da 9 puro e da bombardiere d’area prevale in maniera evidente nella sua filosofia di calcio. Il ruolo che più gli si addice, anche in virtù dell’imponente stazza che vanta, non può che essere quello della prima punta. Sulla carta è difficile pensarlo in coppia con Romelu Lukaku, vista anche la grande somiglianza sia fisica che tattica. Ideale, invece, potrebbe essere il ruolo di sostituto del gigante belga, che in questa stagione è mancato molto a mister Conte. Senza dimenticare però che lo stesso Conte, l’estate scorsa, aveva in mente un attacco di granatieri composto dal panzer belga e da Edin Dzeko

Caratteristiche – Classe 1999, 190 centimetri di altezza per circa 85 chili di peso. Il soprannome Tanque non arriva per caso: l’argentino è un vero e proprio gigante, con spalle larghe e una schiena imponente. In questo senso, sebbene possa apparire come la classica boa molto fisica e poco tecnica, il ventaglio balistico di Gaich è tutt’altro che limitato. Di testa è del tutto incontrastabile: quando prende il tempo all’avversario diventa una montagna da dover scalare a mani nude. Ma soprattutto, la grande qualità di Gaich è il fatto di essere una sorta di calamita per il pallone: è molto difficile vincere un contrasto con lui, la palla sembra letteralmente volergli stare addosso. Inoltre, ancorché fisicamente titanico gode anche di una buona mobilità: non sarà la sua arma migliore, ma certamente in campo non si mostra come goffo ed impacciato nei movimenti.

Prospettive – Sebbene anche nel San Lorenzo non sia ancora riuscito a ritagliarsi un posto da titolare fisso, nel recente Mondiale Under 20 – giocatosi in Polonia nel 2019 – Adolfo Gaich ha fatto vedere cose molto interessanti con la sua Argentina. Basti pensare che, fino all’ultimo, ha conteso il premio di miglior giocatore del torneo ad un certo Erling Braut Håland che, durante la manifestazione, è stato in grado di realizzare nove gol in una sola partita. Anche in virtù di analogie fisiche, l’argentino potrebbe vagamente ricordare Martin Palermo, il possente centravanti che ha scritto la storia del Boca Juniors, club col quale ha messo insieme 194 gol in 318 presenze. A soli 21 anni Adolfo Gaich ha già incantato l’Inter e si propone per portare avanti la stirpe dei Tanque, che ha abbandonato la Serie A da quando Germán Denis, l’ultimo della dinastia, ha lasciato l’Atalanta nel 2016.

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