18 Luglio 2019

CHE FINE HA FATTO – Davide Faraoni, il terzino sbocciato con Ranieri appena tornato in Serie A

52° appuntamento con la rubrica settimanale di Passioneinter.com

“Che fine ha fatto” è la rubrica settimanale di Passioneinter.com che tratterà i vari giocatori transitati in nerazzurro che sono poi finiti nel dimenticatoio, raccontando come è proseguita la loro carriera una volta andati via dall’Inter.

Oggi è il turno di Davide Faraoni, il terzino arrivato dalle giovanili della Lazio nel 2010 e sbocciato con Claudio Ranieri l’anno successivo.

Acquistato nelle giovanili dell’Inter nell’estate del 2010, la sua avventura nerazzurra parte subito male a causa di un virus rimediato durante le sue vacanze in Egitto che lo costringe a stare fuori dal campo per tre mesi. Tornato a disposizione del club, con la Primavera darà il suo contributo da protagonista alla vittoria del Torneo di Viareggio.

Le sue prestazioni non passano inosservate agli occhi del tecnico della prima squadra Gian Piero Gasperini, che per la stagione 2011/12 lo aggrega in prima squadra facendolo debuttare da subentrato in occasione della finale di Supercoppa Italiana persa 2-1 contro il Milan. Per l’esordio in campionato bisognerà attendere il 19 novembre, con Claudio Ranieri in panchina, succeduto sulla panchina nerazzurra dopo la breve parentesi di Gasperini durata solo 3 giornate. Con il tecnico romano Faraoni riceve più fiducia, e dopo tre giorni c’è per lui anche la soddisfazione dell’esordio in Champions League, nella gara pareggiata 1-1 con il Trabzonspor in cui subentra all’89’ minuto al posto di Ricky Alvarez. Il 7 gennaio a San Siro sigla il suo primo e unico gol con la maglia nerazzurra. Un gol fantastico, con un poderoso tiro al volo da fuori area su cui il portiere del Parma non può nulla. La partita terminerà 5-0 per i padroni di casa.

Il ragazzo ha stoffa, e cinque giorni dopo il gol l’Inter decide di blindarlo, facendogli firmare un contratto sino al 2016. Nell’estate successiva però verrà ceduto in comproprietà all’Udinese nell’ambito dell’affare che porterà il portiere sloveno Samir Handanovic all’Inter. Un sacrificio dovuto, per blindare la porta nerazzurra rimasta orfana del brasiliano Julio Cesar. Il 25 agosto 2012 fa il suo debutto con la maglia dell’Udinese, e gioca una discreta stagione con la maglia dei friulani, guadagnandosi così il riscatto avvenuto il 19 giugno 2013 che lo fa diventare a tutti gli effetti un giocatore dell’Udinese.

Il patron dell’Udinese Giampaolo Pozzo, proprietario da un anno anche del club inglese Watford, decide di trasferire l’ex Inter nell’altro suo club, assieme ad altri due giocatori dell’Udinese, Fabbrini e Angella, per provare a raggiungere la promozione in Premier League. La nuova avventura inglese di Faraoni inizia il 3 agosto 2013 quando gioca da titolare Watford-Birmingham, partita vinta 1-0 dai padroni di casa. Faraoni giocherà un’ottima stagione con la maglia degli Hornets, ma purtroppo il club non riuscirà a raggiungere la promozione, e il presidente Pozzo decide di far tornare il calciatore all’Udinese.

Il ritorno in quel di Udine è breve, e dopo 6 mesi in cui vede il campo con il contagocce è nuovamente con le valigie in mano: il club decide di cederlo in prestito secco al Perugia in Serie B fino al termine della stagione. A Perugia gioca una discreta seconda parte di stagione, segnando anche un gol nella partita persa 2-1 contro il Frosinone. Tornato nuovamente all’Udinese dopo il prestito, il club bianconero lo cede nuovamente in prestito, questa volta al Novara. L’esperienza piemontese sarà positiva per il terzino di Bracciano, che disputerà da titolare quasi tutte le partite, ma la stagione successiva, quella del suo ennesimo ritorno a Udine, torna nuovamente a sedersi in panchina, e complice anche una contusione al ginocchio termina il campionato con sole 5 presenze.

Nel luglio del 2017, dopo aver rescisso il contratto che lo legava all’Udinese, firma un triennale con il Crotone, appena promosso in Serie A. Nel club rossoblù Faraoni trova nuova linfa e gioca una stagione da titolare ad alti livelli, ma purtroppo la squadra allenata da Walter Zenga non riuscirà a salvarsi, retrocedendo in Serie B all’ultima giornata dopo la sconfitta con il Napoli. Chiude la sua prima stagione al Crotone con 30 presenze e 2 reti all’attivo.

Nella stagione 2018/19, dopo aver disputato i primi 6 mesi con la maglia del Crotone, passa in prestito al Verona, con cui debutta il 20 gennaio 2019 in occasione della sconfitta per 3-0 in trasferta a Padova. Con la maglia del club veronese arriva la gioia della sua prima doppietta in carriera, nella partita pareggiata 2-2 contro il Brescia. Al termine della stagione il Verona ottiene la promozione in Serie A, e decide di pagare 300 mila euro al Crotone acquistando a titolo definitivo il terzino ex Inter, che si prepara adesso al ritorno in Serie A con il club gialloblu.

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