6 Marzo 2025

Cinque cose che abbiamo imparato da Feyenoord-Inter 0-2

L'analisi sulla vittoria in trasferta

E’ stata la serata che tutti i tifosi dell’Inter si aspettavano quella di ieri sera sul campo del Feyenoord. Una vittoria con ben due gol di scarto nell’andata degli ottavi di finale di Champions League, che fa schizzare in alto le chance in mano ai nerazzurri di approdare ai quarti. Come di consueto, prima di passare al prossimo appuntamento che vedrà l’Inter giocare in campionato con il Monza, chiudiamo l’analisi del match con ‘Cinque cose che abbiamo da Feyenoord-Inter’.

1) L’Inter mette una seria ipoteca sulla qualificazione con una vittoria netta in trasferta, dominando la gara e concedendo pochissimo agli avversari. Nonostante il rammarico per il rigore fallito da Zielinski, la squadra di Inzaghi ha mostrato grande maturità e solidità, gestendo il match con autorità. Se un tempo partite del genere erano sofferenze, oggi la squadra nerazzurra affronta queste sfide con la consapevolezza di chi sa come chiudere i giochi nel momento giusto. Ora il ritorno sarà più agevole, con la qualificazione ai quarti ben indirizzata.

2) Entrambe le squadre si presentavano alla sfida con qualche difficoltà dovuta alle assenze e a una condizione fisica non ottimale, ma l’Inter ha saputo fare la differenza con l’atteggiamento giusto. I nerazzurri hanno colpito nei momenti cruciali del match, prima sul finale del primo tempo e poi subito a inizio ripresa, dando un segnale di grande forza e controllo del gioco. La capacità di sfruttare gli episodi chiave è stata decisiva per indirizzare il match dalla loro parte.

3) Con la fascia sinistra smontata dalle assenze, la costruzione del gioco ha risentito di qualche limite, ma gli attaccanti sono stati chiamati a una prova importante e hanno risposto presente. Lautaro e Thuram, di nuovo insieme a segno, hanno dimostrato il loro valore. Il francese, apparso in difficoltà nella corsa per il persistente fastidio alla caviglia, ha siglato un gol da vero centravanti, confermando la sua capacità di essere decisivo anche nelle serate più complicate. Inoltre, si è guadagnato il rigore che avrebbe potuto chiudere definitivamente i conti.

4) Proprio il rigore sbagliato lascia qualche rimpianto, perché il 3-0 avrebbe permesso all’Inter di gestire diversamente la gara e pensare anche alla strategia disciplinare. Con un risultato più ampio, ad esempio, sarebbe stato possibile far ammonire Dumfries e Barella, entrambi diffidati, per azzerare le sanzioni in vista dei prossimi turni. Un dettaglio che avrebbe potuto facilitare il percorso nerazzurro nelle fasi successive. Ma era più saggio tentare questa mossa o meglio giocare la gara di ritorno con la massima intensità per evitare brutte sorprese?

5) Se c’era qualche perplessità sulla scelta di schierare Bastoni quinto a sinistra, il difensore ha risposto con una prestazione maiuscola, dimostrando di poter dominare la fascia a piacimento. La sua combinazione con Acerbi è stata uno degli aspetti più positivi della serata. Anche Asllani ha mostrato segnali di crescita, confermandosi sempre più affidabile in una zona di campo fondamentale. Due note liete in una serata già molto positiva per l’Inter, che ora può guardare con fiducia al match di ritorno e al prosieguo della stagione.