28 Giugno 2022

Cosa dovrebbe fare l’Inter con de Vrij (se partisse Skriniar)

Una riposta a una delle questioni più ambigue in questo momento per l'Inter

Stefan de Vrij (@Getty Images)

La situazione di Stefan de Vrij all’Inter crea una certa ambiguità nei tifosi nerazzurri. Fino a qualche mese fa, l’olandese veniva dato come un partente sicuro: un contratto (tutt’ora) in scadenza nel 2023 e l’apparente voglia di de Vrij di misurarsi con la Premier League lo spingevano lontano da Milano. E una buona parte della tifoseria è stata anche felice di sentire queste notizie visto il suo rendimento sottotono nell’ultima stagione.

Il minutaggio di de Vrij (per via di diversi acciacchi) non è mai stato così basso nella sua avventura interista: non ha segnato nemmeno un gol in campionato (lo ha sempre fatto nelle stagioni precedenti) ma soprattutto si è reso protagonista di numerosi errori grossolani, a cui non eravamo davvero abituati. Il calo è stato evidente.

De Vrij Inter

Stefan De Vrij (@Getty Images)

IL FUTURO DI DE VRIJ

Ma ora? Di Bastoni si è parlato molto (anche troppo) ed è stato blindato dal suo agente Tinti. Skriniar sembra essere, invece, il famoso “sacrificato” con la destinazione Parigi sempre più vicina.

E de Vrij in tutto questo?

Non si capisce bene se de Vrij verrà venduto o meno: e se non verrà venduto è perché l’Inter ha deciso di tenerlo oppure perché non è arrivata nessuna offerta? Onestamente, rispondere a questa domanda è difficile.

UNA MOSSA SAGGIA

Il reparto difensivo dell’Inter ha dimostrato di essere tra i più solidi in giro per l’Europa negli ultimi anni. Per questo motivo, una cessione potrebbe anche starci, soprattutto se dovessimo rimpiazzare Skriniar con un difensore forte come Bremer: ma due cessioni? Seppur solido, un intero reparto che perde due elementi su tre potrebbe risentirne. Ecco, perché, sarebbe forse saggio tenere de Vrij (a meno di offerte clamorose) per accelerare un ipotetico processo di ambientamento da parte di Bremer.

Il calo di rendimento è stato evidente ma de Vrij rimane il “regista” difensivo, colui che guida gli altri due compagni di reparto. Nelle giocate difensive individuali potrebbe aver perso molto (e magari non tornerà più ai livelli degli scorsi anni) ma una guida – soprattutto per gli elementi nuovi – potrebbe risultare utile.

Inoltre, l’Inter in quella posizione ha perso anche Ranocchiaandato intanto al Monza – che rappresentava un’altra certezza nonostante tutti i limiti anagrafici e tecnici.

Al Torino Bremer ha occupato la stessa posizione di de Vrij ma seguendo una filosofia completamente diversa dall’olandese. Il brasiliano impiegherà sicuramente del tempo per assimilare i concetti di Simone Inzaghi, sia che giochi a destra che centrale. De Vrij ha perso brillantezza ma è un patrimonio dell’Inter: potrà forse non essere il miglior difensore per l’Inter, ma sicuramente sarebbe il miglior insegnante per i futuri allievi.