6 Ottobre 2013

Ed ora chi Sostiene Pereira?

C’era una volta il laterale sinistro più ricercato d’Europa: era il 2011 ed Alvaro Pereira era al crocevia della sua carriera dopo i grandi successi con il Porto e le positive apparizioni con la nazionale uruguaiana, quando il Chelsea era pronto a tirar fuori 20 milioni per assicurarsi le sue prestazioni scontrandosi con le richieste mai povere del Porto che non lasciò andare via il suo laterale. Quando l’Inter se lo assicurò un anno dopo per 12 milioni di Euro l’affare sembrava certo: Sostiene Pereira era diventata una citazione letteraria in prestito al mondo del calcio facile e positiva, su quella fascia da coprire nell’ambito del progetto Stramaccioni ancora circondato di sano entusiasmo. “Può fare anche l’interno di centrocampo”, fu detto: in quel ruolo si vide  una volta sola, la prima proprio in casa con la Roma corrispondente con una sconfitta e non giocò neanche male il Palito, ma fu uno dei pochissimi lampi di un’avventura buia e nera come la pece. Nel brutto scivolone con la Roma, Alvaro Pereira è il più esposto dal punto di vista della prestazione: Gervinho resterà nei suoi incubi per diverso tempo, dopo che l’ivoriano lo ha scherzato per tutto il primo tempo sfruttando le voragini, non certo piena responsabilità del numero 31 nerazzurro,  e facendolo ammattire a tal punto da spingerlo a provocare un fallo ingenuo ed inutile valutato poi dentro l’area nonostante fosse fuori. In fase offensiva non va certo meglio: mai un duello vinto con Torosidis, il comprimario di Maicon, mai un dribbling a saltare l’uomo facendo invece abuso di cross ad uscire dalla trequarti di facile lettura per la difesa avversaria. Il riassunto di 45 incommentabili minuti del Palito è tutto qui. Non che sia tutta colpa sua, giacchè il centrocampo ha dato pochissima copertura alle sgroppate di Gervinho, migliore in campo dopo Totti: l’interrogativo che tutti oggi si pongono riguarda però il giovanissimo Wallace e la possibilità che il brasiliano in prestito dal Chelsea sia realmente in grado di fare di peggio di Pereira, ormai scaricato da tutti i tifosi o quasi. Ciò che a Mazzarri è riuscito con Jonathan, sembra lontano anni luce dall’essere applicato sull’esterno ex Porto, in un ruolo fondamentale per il gioco del tecnico. La brutta sconfitta lascia in eredità strascichi ed una domanda a questo punto  inevitabile: chi, con un’enorme dose di coraggio, Sostiene Pereira da oggi in poi?