12 Luglio 2019

Chi sono gli italiani più costosi della storia? Da Buffon, Vieri e Cassano a… Barella: ecco la top 15

Ufficiale l'acquisto del centrocampista classe 1997 da parte dell'Inter: operazione complessiva da 45 milioni di euro

Nicolò Barella è ufficialmente un nuovo giocatore dell’Inter.

Al termine di una trattativa diventata ad un certo punto una vera e propria telenovela, il centrocampista della Nazionale è riuscito ad avverare il suo desiderio: trasferirsi all’Inter, agli ordini di Antonio Conte. Saranno 45 i milioni che finiranno delle casse del Cagliari, cifra che fa di Barella il 4° giocatore italiano più pagato della storia.

Quali sono gli altri trasferimenti più costosi dei calciatori italiani? Scopriamolo insieme.

1. JORGINHO, IL PUNTO DI RIFERIMENTO DEL SARRI-BALL

57 milioni di euro, questa la cifra sborsata dal Chelsea nella scorsa estate per strappare il centrocampista italo/brasiliano al Napoli. Fedelissimo di Maurizio Sarri con il quale ha condiviso le tre stagioni nel club partenopeo, è stato l’italiano più pagato di tutti i tempi. L’arrivo del tecnico toscano sulla panchina dei Blues ha sicuramente favorito l’operazione: Jorginho nella sua prima esperienza in Inghilterra ha totalizzato 37 presenze, due reti e la vittoria in Europa League.

2. DAL PARMA ALLA JUVENTUS: BUFFON BATTE TRE RECORD!

Era la stagione 2001-2002 ed un giovane portiere ventitreenne del Parma soprannominato Superman veniva acquistato dalla Juventus per 105 miliardi di lire (circa 53 milioni di euro), frutto di una base cash più la cessione a titolo definitivo di Jonathan Bachini. In una sola operazione furono battuti tre record: operazione più costosa della società bianconera, il portiere più pagato e l’italiano con il valore di mercato più alto. Buffon è stato uno dei grandi protagonisti della storia dei ducali, con i quali ha vinto anche una Coppa UEFA, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. La consacrazione è arrivata poi alla Juventus e, nel 2006, si è laureato anche Campione del Mondo nella finale di Berlino.

3. BOBO VIERI, L’ACQUISTO PIÙ CARO DELLA STORIA DELL’INTER

È – almeno per il momento – l’acquisto più caro della storia dell’Inter. Acquistato dalla Lazio per 90 miliardi di lire (46,5 milioni di euro), compreso il cartellino di Diego Simeonedal presidente Massimo MorattiBobo resta in maglia nerazzurra dal 1999 al 2005 collezionando 123 reti in 190 presenze e posizionandosi al nono posto della classifica dei marcatori All Time dell’Inter. Durante la sua esperienza a Milano riesce a portare a casa soltanto una Coppa Italia, ma ha più fortuna dal punto di vista individuale: nel ’99 venne eletto miglior calciatore assoluto della Serie A, per due volte (’99 e ’02) eletto miglior calciatore italiano e nella stagione 2002-2003 vinse il titolo di capocanonniere del campionato con 24 gol.

4. BARELLA, DAL CAGLIARI ALL’INTER PER REALIZZARE UN SOGNO

Il centrocampista della Nazionale, nel mirino dei nerazzurri già dalla scorsa estate, dopo una lunga trattativa che ad un certo punto sembrava anche sul punto di saltare, si è trasferito alla corte di Antonio Conte. Nonostante le resistenze del presidente del Cagliari Tommaso Giulini prima e l’inserimento della Roma poi, il calciatore classe ’97 è riuscito a far valere la propria volontà. Barella, infatti, non ha mai avuto dubbi: voleva l’Inter e sposare il progetto Conte, con il quale ci sono stati anche numerosi contatti nei mesi scorsi; non ha mai preso in considerazione alcun altra destinazione (anche il Napoli è stato sulle sue tracce, ma si è poi defilato una volta conosciuta la forte volontà del giocatore di vestire i colori della Beneamata).
Il club nerazzurro verserà nelle casse del Cagliari 45 milioni di euro, cifra che fa di Barella il 4° italiano più pagato di sempre.

5. BONUCCI E GLI EQUILIBRI DA SPOSTARE: AL MILAN È UN FALLIMENTO

Il fiore all’occhiello della campagna acquisti del Milan firmata Fassone-Mirabelli. Il difensore azzurro passò ai rossoneri dalla Juventus per 42 milioni di euro. Un trasferimento che fece discutere e non poco, soprattutto per le parole dell’ex Bari nel pre-campionato: “Qui per spostare gli equilibri”. Una stagione che si rivelò poi decisamente fallimentare per Bonucci, sia dal punto di vista tecnico che ambientale: la fascia di capitano del Milan fu un peso troppo grande da gestire e gli scarsi risultati in campo, soprattutto sotto la guida di Vincenzo Montella, non aiutarono il feeling con la tifoseria. Solo dopo un anno infatti il calciatore viterbese tornò a Torino.

6. IL TRADIMENTO VIOLA: BERNARDESCHI LASCIA LA FIORENTINA PER LA JUVENTUS

La stella nascente del calcio italiano è il 6° italiano più pagato di sempre grazie ai 40 milioni di euro sborsati dalla Juventus per strappare l’esterno azzurro alla Fiorentina nell’estate del 2017. Il passaggio dalla parte dei “grandi rivali” – dopo esser stato l’idolo del Franchi per tre stagioni – resta ancora una ferita aperta nel cuore della tifoseria toscana che, difficilmente, glielo perdonerà.  Le aspettative per il giovane Bernardeschi però non furono mantenute, soprattutto durante la prima stagione. Poco spazio per il mancino scuola Viola, avendo davanti a lui campioni del calibro di Gonzalo Higuain, Paulo Dybala, Mario Mandzukic Douglas Costa. Il rendimento, così come le presenze, sono salite decisamente nell’ultima stagione diventando una pedina importante nello scacchiere di Massimiliano Allegri.

7. DA TORINO A MILANO, MA INZAGHI RESTA SUPER

40 miliardi di lire più il cartellino di Cristian Zenoni per un totale di 70 (circa 36 milioni di euro): Pippo Gol fu l’italiano più pagato di sempre nella storia del Milan (prima di essere superato da Bonucci). Il trasferimento ai rossoneri dalla Juventus fu probabilmente il miglior affare dell’era Silvio Berlusconi: 126 reti in 300 presenze, due Serie A, una Coppa Italia, due Champions League, due Supercoppe Europee ed un Mondiale per Club. Questo il palmarès di Inzaghi con la maglia del Milan. 12 lunghi anni ed un amore – con il popolo rossonero – che hanno reso Super Pippo l’idolo incontrastato della Milano milanista.

8. BONUCCI 2: TORNA, ‘STA JUVE ASPETT’ A TE

All’ottavo posto  troviamo nuovamente Leonardo Bonucci, già presente in questa classifica alla quinta posizione. Dopo una sola stagione con la maglia del Milan, il difensore classe 1987 torna incredibilmente alla Juventus. La delusione per l’andamento della stagione milanista, dal punto di vista dei risultati sportivi, portano Bonucci a virare dopo soli dodici mesi verso un clamoroso dietrofront: il 2 agosto 2018 torna alla Juventus per 35 milioni di euro, nell’ambito di uno scambio di cartellini con Caldara.

9. DALLA JUVENTUS AL MILAN, MA QUANTA SFORTUNA PER CALDARA

mercato caldara

Ed è proprio Mattia Caldara a piazzarsi alle spalle di Leonardo Bonucci alla nona posizione. Nell’estate 2018 il classe 1994 lascia l’Atalanta e si aggrega inizialmente alla Juventus ma dopo un paio di settimane si trasferisce a titolo definitivo al Milan per 35 milioni di euro, nell’ambito di uno scambio di cartellini proprio con Bonucci. La sua prima stagione in rossonero però non rispetterà le aspettative: una serie di infortuni lo tiene lontano dai campi fino al 24 aprile 2019, quando Caldara torna a giocare una partita ufficiale scendendo in campo nella semifinale di ritorno della Coppa Italia persa 1-0 in casa contro la Lazio. Pochi giorni dopo incappa in una ancor più grave rottura del legamento crociato anteriore sinistro.

10. LA SCOMMESSA NERAZZURRA: ALESSANDRO BASTONI, INTERISTA DA SEMPRE

Al decimo posto troviamo a sorpresa il giovanissimo Alessandro Bastoni. Il 31 agosto 2017 il difensore classe 1999 dell’Atalanta viene acquistato dall’Inter per 31,10 milioni di euro. Una cifra clamorosa, considerando le sole 3 presenze disputate in campionato agli ordini di mister Gasperini fino a quel momento. Ma la dirigenza nerazzurra è convinta delle qualità del giocatore e decide, tra non poche polemiche, di versare quella cifra nelle casse della Dea. L’Inter lo lascia in prestito a Bergamo per la stagione 2017-2018, l’anno successivo Bastoni passa sempre in prestito al Parma. Qui c’è la consacrazione: il tecnico Roberto D’Aversa lo schiera con continuità al fianco di Bruno Alves e la stagione di Bastoni è di altissimo livello. 24 presenze in campionato, il ritorno in base all’Inter e il ritiro con Antonio Conte al fianco dei grandi.

11. DA CAPITANO DELLA LAZIO A PILASTRO DEL MILAN: NESTA DIVENTA LEGGENDA

Da un Alessandro ad un altro Alessandro. Due generazioni a confronto: sono infatti 23 gli anni di differenza tra Bastoni e Nesta. Un modo anche di intendere il calcio e il calciomercato sicuramente in maniera diversa perché il 31 agosto 2002 viene ufficializzato il passaggio dalla Lazio al Milan di uno dei difensori italiani più forti di sempre su una base economica di 31 milioni di euro. Un’operazione incredibile per la dirigenza rossonera: Nesta vestirà la maglia del Milan per 10 stagioni, disputerà 326 partite vincendo due scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe italiane, due Champions League, due Supercoppe europee e una Coppa del mondo per club.

12. LEONARDO SPINAZZOLA, TOCCATA E FUGA ALLA JUVENTUS

Non solo Barella, c’è anche la new entry Spinazzola in questa speciale classifica. Dopo la sua unica stagione con la Juventus, dove il classe 1993 ha vinto Scudetto e Supercoppa italiana, Spinazzola lo scorso mese è stato ceduto a titolo definitivo alla Roma. L’ex Atalanta viene valutato 29,5 milioni di euro in un’operazione di mercato che vede coinvolto anche Luca Pellegrini.

13. DALL’ITALIA ALL’INGHILTERRA, MA BALOTELLI RESTA LO STESSO

E’ stato uno dei trasferimenti più chiacchierati dell’estate del 2010. Dopo aver contribuito al Triplete dell’Inter sotto la guida di José Mourinho, Super Mario Balotelli si trasferisce in Premier League, precisamente al Manchester City di Roberto Mancini che versa nelle casse dei nerazzurri 29,5 milioni di euro. Una storia d’amore di alti e bassi con l’attaccante azzurro che però riuscirà a conquistare il titolo all’ultima giornata della stagione 2011/2012 con la storica vittoria per 3-2 in rimonta da 1-2 nei minuti di recupero contro il QPR.

14. ANTONIO CASSANO, EL PIBE DE BARI

La Serie A nel 2001 scopre il talento di Antonio Cassano. Eugenio Fascetti decide di farlo esordire nel massimo campionato alla sola età di 17 anni. Indimenticabile il gol siglato all’Inter che fa conoscere all’intero mondo il talento del Pipe di Bari. In estate tutte le grandi squadre sono sulle sue tracce: a spuntarla alla fine è la Roma che verserà nelle casse della società pugliese 28,5 milioni di euro. Nella capitale il talento di Cassano si consacra al fianco di Francesco Totti, prima del trasferimento nel 2006 al Real Madrid.

15. IL RITORNO IN ITALIA DI VIERI

Dopo il terzo posto, ritroviamo dopo in fondo a questa classifica anche Christian Vieri grazie al trasferimento datato 28 agosto 1998 della Lazio che sborsa 28,41 milioni di euro per strapparlo all’Atletico Madrid. La stagione di Bobo è esaltante: con la Lazio arriva secondo in campionato sfiorando lo scudetto, l’attaccante è determinante per la vittoria della Lazio in Coppa delle Coppe. 

 

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