1 Giugno 2019

Il PAGELLONE nerazzurro: Handanovic e Skriniar il top, Icardi e Perisic horror. Quante insufficienze!

Tiriamo le somme della stagione che si è conclusa con l'ingresso dei nerazzurri in Champions League: molte delusioni, ma non mancano le note liete

ATTACCO

Icardi Lautaro

Icardi 4,5 – Che caos, Maurito! Dell’Icardi 2018/19 si ricorderanno, purtroppo, più le questioni extra campo che le giocate ed i gol. Sì che l’argentino si era presentato a modo suo nell’Europa dei grandi: 4 gol nelle prime 6 apparizioni della sua carriera in Champions. Poi la questione rinnovo, la fascia di capitano che gli viene negata e la sua auto-esclusione dal gruppo nel momento chiave della stagione. La partita con l’Empoli è il simbolo della sua annata: rigore sbagliato, campo abbandonato fra i fischi di quello stadio che fino a pochi mesi fa era (in gran parte) ai suoi piedi.
Perisic 4,5 – Già le aspettative nei suoi confronti erano alte ad inizio anno: dal croato ci si attendeva il definitivo salto di qualità dopo gli alti e bassi dell’annata precedente. Dopo il grande Mondiale con la sua Croazia poi, i tifosi dell’Inter hanno pensato che sì, finalmente Ivan avesse tirato fuori la parte migliore di sé, una volta per tutte. Il croato invece ha tirato fuori dal cilindro le peggiori prestazioni da quando è a Milano, condite da una fuori luogo richiesta di cessione a gennaio. A larghi tratti impresentabile.
Lautaro 7 – Prima stagione in Italia per il Toro ed il bilancio, a nostro avviso, non può che essere positivo. Spalletti non lo vede al fianco di Icardi, ma come sua alternativa. Dunque per lui solo scampoli di partita, che non gli impediscono di essere decisivo dopo un primo periodo di ambientamento. A segno alla prima da titolare a San Siro, con il Cagliari. A segno all’ultimo minuto con il Napoli. A segno con Parma, Cagliari e Milan dopo che Icardi gli lascia spazio per intraprendere la “guerra” con la società. Alla fine il bilancio è di 9 gol in 1761 minuti: poco meno di uno ogni due partite di media.
Keita 5,5 – Ha portato punti pesanti all’Inter, ma in una stagione che per uno come lui rimane deludente. La scusante è l’infortunio che lo tiene lontano dal campo per 9 partite, in un momento per lui più che buono. Ma per lunghi tratti della prima parte di stagione e nel finale, esclusa ovviamente la partita con l’Empoli, non è stato il giocatore determinante visto alla Lazio. Ed ora sarà dura che l’Inter decida di investire grosse somme per il suo riscatto.
Politano 7,5 – 6 gol, 8 assist: Politano può essere soddisfatto del suo impatto in una grande squadra. In molte partite è stato l’unico, nel quest’anno anemico reparto avanzato, a cercare di inventare qualcosa, a tentare la giocata. Per qualcuno non basta: in un’Inter che punta a vincere, servono giocatori che fanno più gol. Di sicuro i tifosi per lui hanno manifestato soprattutto applausi ed affetto, considerando anche la mole di chilometri percorsi per aiutare la squadra. Solo il tempo dirà se le sue capacità si fermano a quanto visto quest’anno o se possa davvero puntare a fare il definitivo salto di qualità: le qualità non mancano.