25 Dicembre 2016

Inter Top & Flop 2016: un lampo di Pioli tra tante bocciature

Difesa colabrodo, dirigenza non all'altezza, colpi di mercato falliti, ma anche un allenatore promettente, un bomber implacabile e un acquisto azzeccato: riviviamo assieme i Top & Flop dell'Inter nel 2016.
udinese-inter

I TOP

Icardi

PIOLI – Il giudizio si basa su un mese scarso di lavoro, ma il filo tattico trovato dalla squadra nelle ultime uscite dell’anno è stato senza dubbio il più convincente. Pioli sembra essersi calato nel mondo Inter in modo perfetto, risalendo la classifica e riuscendo almeno parzialmente a rivitalizzare un gruppo sulle ginocchia, rendendo anche Brozovic un giocatore totale, al netto del breve lasso di tempo a sua disposizione in questo 2016

ICARDI – Il 9 nerazzurro è stato criticato in ogni luogo e in ogni lago per i motivi più disparati: “Non è un professionista”, “Segna solo quando non conta nulla”, “Non gioca per la squadra”, “Non è decisivo”. Lascia negli archivi del 2016 qualcosa come 25 gol in meno di 50 partite, avvicinandosi così alla media di un gol a partita. Si è trovato a suo agio, a differenza di molti altri, con tutti e tre gli allenatori passati in quest’anno: il primo gli aveva dato la fascia di capitano, il secondo lo ha elogiato al suo arrivo, il terzo ne ha decantato le qualità professionali. Possono i tweet di Wanda Nara e una discussa autobiografia mettere davvero in discussione un giocatore di questo calibro?

CANDREVA – Arrivato tra mille scetticismi e con un costo cartellino per molti esagerato, Antonio Candreva si è rivelato un acquisto assolutamente azzeccato: quantità, qualità, sacrificio, impegno e mai una parola fuori posto.
Non sarà forse un top player globale, ma lo è certamente per la Serie A.

I TIFOSI – Dulcis in fundo, tra i top annuali non si possono non annoverare i tifosi che non hanno mai lasciato la squadra sola nonostante anni di magra sulle spalle e nonostante l’ennesimo anno da dimenticare nel suo complesso.
Record di presenze allo stadio: un altro ottimo motivo per definire il popolo nerazzurro un elemento davvero Top di un’annata quasi sciagurata