11 Aprile 2014

PUNTO MERCATO – Milito verso il Racing. Per Alvarez rinnovo o cessione?

Punto Mercato, Milito potrebbe ritornare in Argentina. A centrocampo c’è il dubbio Alvarez: tenerlo o venderlo?

di Federico Russo.

L’ennesimo pareggio ha portato del malumore in casa Inter. La quinta posizione non rassicura Thohir e i tifosi che adesso hanno il timore di non potersi giocarsi l’accesso all’Europa League la prossima estate. L’Europa è un obiettivo fondamentale come ha detto più volte il presidente ma qualcosa in casa nerazzurra dovrà cambiare anche perché il calendario non è per niente in discesa: nelle ultime 6 partite infatti, l’Inter dovrà giocare contro Napoli, Lazio e il Milan che piano piano sta scalando posizioni. Nel frattempo sono sempre vive le voci di mercato perché pare che Thohir voglia attuare una sorta di rivoluzione:

MILITO IN PARTENZA – Da inizio anno molti tifosi interisti si stanno chiedendo se prolungare di un anno il contratto a Milito fosse stata una scelta giusta. A veder i risultati sembrerebbe di no visto le poche presenze che ha inanellato quest’anno, colpa soprattutto degli infortuni. È anche verò però che è sempre difficile dire addio al giocatore che, insieme ad altri 10, ti ha portato sul tetto d’Europa e del Mondo. Pare però che questa estate l’Inter e Milito si diranno ufficialmente addio. Il Racing infatti vuole riportare in patria il Principe, come confermato anche dal padre. Milito ha ormai una certa età e ha dato tutto quello che poteva dare per la maglia nerazzurra. Ovviamente è già da diversi mesi che si pensa al sostituto, un giocatore in grado di fare 20 gol a stagione. I candidati sono Dzeko, Morata e Torres con quest’ultimo in vantaggio sugli altri. L’attaccante del Chelsea è quello più propenso a lasciare il suo club di appartenza ed è per questo che Thohir sembra aver accelerato su di lui. In seconda posizione troviamo Alvaro Morata che non ha intenzione di rinnovare il contratto con il Real Madrid; in questo caso però i costi sono maggiori cosi come lo é la concorrenza. In ultima posizione – ma non per importanza – c’è Dzeko: il giocatore sembrava essere sul piede di partenza qualche mese fa ma adesso pare aver guadagnato posizioni nelle gerarchie dell’attacco del Manchester City.

ALVAREZ: RINNOVO O ADDIO? – Riky Alvarez è un po’ l’emblema di questa squadra. L’argentino aveva iniziato bene la stagione zittendo tutti gli scettici che da quando arrivò all’Inter non smisero un secondo di criticarlo. Negli ultimi mesi questa luce sembra essersi spenta e il giocatore pare essere ritornato quello degli scorsi anni, ovvero lento e prevedibile. La questione si fa spinosa perché Alvarez ha il contratto di scadenza e adesso la sua permanenza in nerazzurro è tutt’altro che scontata. Infatti, se solo un mese fa il rinnovo pareva scontato – con addirittura il suo agente atteso in Italia -, adesso l’argentino rischia di dover fare le valige una volta finito il campionato. Bisogna capire quindi se questo silenzio sul rinnovo è solo una strategia oppure se veramente la società non ha più intenzione di proseguire con lui i prossimi anni.

HANDANOVIC E ICARDI, POTENZIALE TESORETTO – La crisi che ha colpito il nostro Paese e non solo, si fa sentire anche nel nostro campionato da parecchi anni. Se prima infatti si faceva di tutto per trattenere le proprie stelle, adesso è il contrario perchè non appena un giocatore esplode si cerca subito di ricarvare un tesoretto dalla rispettiva cessione per poi re-investirlo in altri giocatori. Anche nell’Inter è cosi e siamo sicuri che la prossima estate ci saranno due tormentoni che riguarderanno Handanovic e Icardi. Già lo scorso anno il club nerazzurro aveva ricevuto delle offerte per il portiere sloveno, offerte però che vennero rifiutate. Quest’anno però potrebbe andare diversamente perché il numero uno nerazzurro ha dimostrato qualche incertezza in più occasioni e, se si pensa che l’Inter ha già in casa il sostituto (Bardi), i nerazzurri potrebbero venderlo per una cifra vicina ai 15-20 milioni. Ultimamente si parla anche di cessione per Icardi. Qui la storia è diversa perché siamo di fronte ad un giocatore classe ’93 che in 18 presenze ha segnato 6 gol e che ha tutte le carte in regola per esplodere ulteriormente. Per questo motivo è facile che l’argentino rimanga a Milano anche perché, con la sua partenza, l’Inter dovrebbe prendere due attaccanti (dando per scontata la partenza di Milito) e la cosa attualmente non è fattibile.