10 Aprile 2015

Mancio-Revolution: l’Inter del futuro ha un tridente da sogno

Dopo la sconfortante prestazione con il Parma e la seduta punitiva con tanto di strigliata ai giocatori, in casa Inter non si fa altro che parlare di rivoluzione.

Nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport troviamo una dettagliata analisi su quella che potrebbe diventare la futura Inter di Roberto Mancini. Il problema dell’autofinanziamento non permetterà di acquistare 11 top player ma la dirigenza ha garantito al  Mancio che 3-4 elementi di esperienza potranno approdare alla Pinetina.

Per dare il via alla revolution servirà prima far cassa (cedendo quasi sicuramente un big), valutare i giovani a disposizione (decidendo chi tenere e chi mandare in prestito) e soprattuto sfoltire la rosa di 31 giocatori (inutili se pensiamo ad una stagione senza impegni europei). Un progetto serio si basa su fondamenta solide, ecco perchè il reparto difensivo nerazzurro verrà semi distrutto e ricostruito mattone dopo mattone. L’addio di Handanovic è quasi certo e per sostituirlo Ausilio sta monitorando due parametri zero come Romero e Peter Cech, mentre per il futuro piacciono Perin e Sportiello. Il pacchetto arretrato attende l’arrivo del colombiano Murillo ma vedrà parecchi giocatori salutar Appiano, tra questi ci saranno sicuramente Campagnaro, Jonathan e forse Vidic. Dodò e Nagatomo potrebbero partire solo con buone offerte, lo stesso discorso si potrebbe fare per Juan Jesus. Sul taccuino di Ausilio spuntano i nomi di Vida e Dragovic (Dinamo Kiev), Hertaux dell’Udinese, il granata Damian, Filipe Luis del Chelsea e Clichy. Se la difesa è da riformare completamente, il centrocampo non è da meno. Mancini vuole a tutti i costi l’ivoriano Tourè, con il quale esiste un rapporto che va oltre il campo da gioco ma per portare Yaya a Milano serve un contratto faraonico e la proposta dell’Inter, 11 milioni da spalmare in 5 anni, non sembra essere così convincente. Al fianco dell’attuale giocatore del City non vedremo sicuramente Toulalan, fresco di rinnovo con il Monaco, ma potrebbero spuntare i brasiliani Allan o Lucas Leiva.

Nell’attacco disegnato dal tecnico nerazzurro c’è la coppia argentina Icardi-Dybala. Il baby fenomeno del Palermo però è corteggiato da Juventus, Arsenal e PSG. Sarà quasi un’impresa superare la concorrenza se consideriamo le folli cifre chieste da Zamparini. Per creare un tridente da sogno l’Inter pensa anche allo spagnolo Pedro, diventato una comparsa dopo l’arrivo di Suarez e Neymar al Barcellona. L’opzione low cost rimane Andre Ayew del’O.M.

Autofinanziarsi significa però far cassa prima di acquistare, ecco perchè l’Inter metterà in tasca un tesoretto derivante dalle cessioni di uno tra Icardi (che Mancini vorrebbe tenere a tutti i costi), Kovacic, Handanovic e forse Hernanes. I risparmi sugli ingaggi di Podolski, Vidic, Campagnaro, Jonathan, Handanovic, e le cessioni di Alvarez, Alvaro Pereira e Mbaye faranno il resto. Senza dimenticare le giovani partite tecniche che i nerazzurri potrebbero mettere sul piatto.

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