In attesa di novità sul fronte Calhanoglu, conteso in questo momento da Galatasaray e Al-Hilal, l’Inter sta cercando di portarsi avanti per l’erede del regista turco. Con ogni probabilità, dopo aver fatto affidamento nelle ultime stagioni a centrocampisti con caratteristiche ben definite davanti alla difesa, si andrà verso un radicale cambio di filosofia.
Meno tecnica e più intensità, per uno stile di gioco che si preannuncia più aggressivo e verticale rispetto al passato. Da qui l’idea di piombare su Ederson, tuttocampista dell’Atalanta che consentirebbe a Chivu di sperimentare anche un centrocampo a due uomini. Sul brasiliano, però, pende una valutazione da oltre 50 milioni di euro fatta dalla società bergamasca che il club nerazzurro vorrebbe abbassare tramite l’inserimento di contropartite.
Un’altra alternativa seriamente valutata dall’Inter per la mediana è rappresentata da Morten Hjulmand. Il danese, in verità, è un vecchio pallino di Marotta e Ausilio sin dai tempi del Lecce e non è mai scomparso dai radar nerazzurri negli ultimi anni. Anche qui, come spiegato da Ekrem Konur su X, l’ostacolo è rappresentato dal valore del cartellino da circa 50 milioni di euro.
A complicare ulteriormente il sogno Hjulmand, inoltre, sono i rapporti burrascosi tra l’Inter e lo Sporting CP, club proprietario del cartellino dell’ex Lecce. Per via della nota sentenza Joao Mario, le due società hanno infatti irrigidito la loro relazione.
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