9 Aprile 2019

Icardi, il futuro è tra un mese e mezzo: quei 75 milioni dall’Atletico che accontenterebbero tutti

L'Inter, per sostituire l'argentino, in cima alla lista ha Dzeko e Jovic

Per ora – almeno ufficialmente, di facciata – esiste solo il presente: esiste solo il “patto Champions” di cui si è tanto parlato nei giorni scorsi, in casa Inter, e la non belligeranza con Mauro Icardi è funzionale a questo: a cercare di sfruttare quello che l’attaccante può mettere a disposizione per la squadra per arrivare tra le prime tre o quattro, per vantaggio reciproco. Poi chissà. L’amministratore delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta, intanto, ha dato indizi importanti, poco prima che l’Inter affrontasse l’Atalanta: “Icardi? Intanto, oggi è un giocatore dell’Inter, lo è di fatto, nel senso che deve giocare e, quindi, deve giocare nel migliore dei modi. Fermiamoci a questa considerazione. Valutiamo il presente, parliamo del presente, per il futuro c’è tempo”.

IL FUTURO E’ ORA – In realtà, per il futuro c’è poco tempo, perché il futuro è tra un mese e mezzo e di tempo non ce n’è molto. E – secondo quanto scrive l’edizione online del Corriere della Sera – l’indirizzo dell’Inter sarebbe quello di disfarsi del giocatore a fine stagione. Anzi, per dirla meglio: la volontà sarebbe proprio quella di girare pagina, cambiare capitolo, e non solo con Icardi, anche se però è chiaro che la situazione dell’attaccante argentino è quella che – al momento – interessa di più. Le condizioni sono le solite: contratto fino al 2021, e clausola rescissoria da 110 milioni (valida per l’estero e solamente dall’1 al 15 luglio) che però – attenzione – nessuno ha intenzione di accollarsi.

GLI SCENARI – Il problema di Icardi è solo uno, e non è da poco: se prima era considerato un top player, gli ultimi due mesi hanno cancellato dal suo cartellino questa nomea, e ora è considerato un attaccante normale, un profilo insomma per il quale non vale assolutamente la pena svenarsi. Ecco perché, ad esempio, la Juventus – che meditava uno scambio con Dybala più soldi – ha tagliato un po’ i ponti (nonostante la Joya accetterebbe subito l’Inter). Resiste, invece, la pista relativa all’Atletico Madrid, con Simeone che deve capire che faranno Griezmann e Diego Costa. In caso di partenza di uno dei due, Icardi è il prescelto. I contatti con Wanda Nara sono partiti, e la coppia gradisce la destinazione (questo sia per una questione di lingua che per una questione di opportunità televisive per la moglie-agente di Icardi). Altro punto a favore della riuscita dell’affare? Presto detto: i buoni rapporti tra nerazzurri e Colchoneros, che hanno già chiuso il colpo Godin per la prossima stagione (col difensore che andrà a Milano). Il punto di chiusura ipotizzabile è ben distante dalle cifre della clausola, e si attesta sui 75 milioni: una cifra di cui, realisticamente, l’Inter farebbe bene ad accontentarsi. Ad Icardi spetterebbe un contratto da 7 milioni più bonus, un contratto migliorato rispetto a quello che può vantare a Milano.

ALTERNATIVE NERAZZURRE – A questo punto, per risolvere il puzzle, manca solo da definire che cosa farà l’Inter, una volta che Icardi se ne sarà andato. Perché negli ultimi due mesi i nerazzurri si sono arrangiati come hanno potuto – e anzi: certi numeri hanno anche premiato l’assenza di Icardi – ma è scontato che in estate andrà fatto qualcosa. I nomi forti sono principalmente due: Edin Dzeko (che può lasciare la Roma a fine anno, soprattutto perché i giallorossi senza la Champions qualche sacrificio lo faranno) e Luka Jovic dell’Eintracht Francoforte (già incontrato in Europa League, nonché visionato e seguito con attenzione). Il diktat, però, è uno: precedenza al campo, precedenza alla riconquista di un posto nell’Europa che conta. Quello che succederà tra un mese e mezzo – o quello che ci vorrà – sarà semplicemente la naturale evoluzione di una storia che si avvia a concludersi.

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