14 Aprile 2014

MERCATO – Cessioni Inter: Rolando e Kovacic non si muovono. E Handanovic’

Dagli studi di Sky Sport si fa il punto sul mercato dell’Inter, pronto ad esplodere nel primo vero anno di Erick Thohir al timone. Le cessioni Inter sono un argomento che tiene sempre banco in casa nerazzurra, sia per le rescissioni dei senatori del triplete che attendono di essere definite in ogni dettaglio ma anche e soprattutto per quei giocatori che possono finire sul banco dei sacrificati in nome della cassa e di un mercato che per essere davvero competitivo avrà bisogno di un autofinanziamento. Per Rolando situazione chiara: il riscatto è certo e sarà operato per rendere il portoghese un punto fermo della difesa nerazzurra. Punto fermo come sarà Kovacic: l’ottima prestazione di Genova, offuscata solo dal tourbillon Icardi e dalla partita aliena di Handanovic, ne ha rinnovato le certezze e la sua messa futura al centro del progetto: ha 20 anni, non dimentichiamocelo mai.

A proposito di Handanovic,  proprio le maiuscole parate di Marassi hanno riportato in auge le voci di mercato, anche in considerazione del fatto che oggi non sembra più tanto sacrificabile come nelle scorse settimane: ebbene, la situazione non è cambiata visto che di fronte ad un’offerta veramente cospicua nessuno può essere considerato incedibile, bensì agnello sacrificale in nome di un tesoretto che possa rattoppare i buchi di una squadra palesemente incompleta soprattutto sotto il profilo qualitativo. Capitolo Ranocchia: sempre secondo quanto riferisce Sky il futuro è molto nebuloso. Il giocatore è in scadenza e le parti non si sono ancora accordate per il rinnovo, su cui le richieste del giocatore rimangono alte rispetto all’offerta del club. La situazione si definirà a fine stagione, dipenderà molto da una possibile convocazione al mondiale brasiliano. In ultimo, quel Ruben Botta troppo presto accantonato: davanti a lui c’era già un imprescindibile Palacio a cui si è aggiunto un Icardi con colpi da fenomeno vero. Per l’argentino, in nome della continuità, oggi c’è la Primavera a cui aggregarsi ma nella prossima stagione è facilmente prevedibile per lui un prestito in Italia per fargli prendere vera confidenza con la Serie A.