19 Luglio 2012

MERCATO – Un resoconto di tutte le notizie di giornata: da Mudingayi in sede ai turchi su Sneijder

Il mercato è nel vivo e anche l’Inter quest’anno è attiva. Il nuovo progetto e la nuova linea guida scelti dai nerazzurri stanno prendendo piede. L’idea è quella di snellire il monte ingaggi e ringiovanire la rosa ancora insita della struttura del Triplete.

Anche nella giornata di oggi sono giunte nuove indiscrezioni e sono state concluse o sono in procinto di essere portate a termine operazioni di calciomercato, in entrata ed in uscita. La notizia più importante del giorno è certamente la firma di Gaby Mudingayi, che arriva all’Inter in prestito oneroso di 750.000 euro con diritto di riscatto fissato alla medesima somma nel caso in cui non risulti coinvolto nel calcioscommesse. Il belga, che nel pomeriggio si è legato alla squadra di Moratti per tre anni ed è stato accolto fuori la sede da un centinaio di tifosi, ha dichiarato di “aver coronato un sogno”. Un’altra trattativa quasi conclusa è quella che porterà Luc Castaignos di nuovo in patria, al Twente. Il ragazzo olandese è infatti molto vicino al club oranje come confermato dall’agente stesso in giornata e anche da Sky pochi minuti fa, che in particolare riferisce della possibilità dell’acquisto a titolo definitivo per una cifra intorno ai 7-8 milioni (e quindi non in prestito) dell’attaccante nerazzurro vista la cessione del Twente di Luuk De Jong al Borussia Mönchengladbach che ha sborsato ben 10 milioni di euro. Dunque da questa uscita l’Inter frutterebbe una grossa plusvalenza e altri incassi da investire nuovamente sul mercato. Sempre sul fronte cessioni, la situazione di Julio Cesar è complicata. Oramai già da qualche settimana il portiere ha compreso di non far più parte dei piani dell’Inter e ha dato la disponibilità alla cessione, ma ciò nonostante la soluzione non è vicina. Su di lui si registrano interessi del Tottenham di Villas Boas che lo conosce molto bene per il suo passato all’Inter e adesso, dalle ultime ore come riferisce sempre Sky Sport, anche della Roma. Pare infatti che Zeman non sia soddisfatto di Stekelenburg. Al momento però pare si tratti solo di voci visto che l’olandese nella scorsa estate fu ben pagato e Julio Cesar ha uno stipendio alto, forse troppo per le casse della Roma. Sfumata invece definitivamente la trattativa con il Palmeiras, il cui vice presidente nella giornata odierna ha chiuso le porte ad un possibile approdo del portiere visti i costi troppo elevati dell’operazione e la copertura in quel ruolo da parte del club brasiliano. Luca Caldirola invece è ad un passo dal Siena, come conferma Gianluca Di Marzio. Il difensore è attualmente a metà tra Inter e Cesena, che ha la volontà di liberarsi della compartecipazione. Dunque la metà di cui è in possesso attualmente il club di Campedelli andrebbe ai bianconeri. I nerazzurri hanno dato l’ok e l’operazione pare davvero possa risolversi nelle prossime ore.

Ancora sul fronte uscite, nel pomeriggio il Como ha ufficializzato l’acquisto della metà del giovane centrocampista ex Primavera nerazzurra Luca Tremolada classe 1991, che dunque giocherà lì la prossima stagione.

Per finire, sempre in giornata, dalla Turchia è balzata una notizia alquanto clamorosa. Il presidente del Fenerbahçe, squadra che già ha avuto contatti con Lucio e Forlàn nei mesi scorsi senza poi concretizzare, infatti avrebbe dichiarato di “voler fare un regalo ai propri tifosi dopo il rischio accusa per calcioscommesse” e avrebbe riconosciuto questo regalo in Wesley Sneijder. L’olandese come nessun altro giocatore all’Inter è considerato incedibile visti i tempi e il Fair Play Finanziario messo in atto e costa almeno 25 milioni, ma al momento questa voce turca non trova riscontri e non è arrivata nessuna offerta vera sul tavolo di Moratti, nemmeno dopo gli insistenti rumores russi che davano l’Anzhi seriamente sul giocatore. Sneijder tra l’altro ha tutta l’intenzione di restare come si evince anche dal suo tweet odierno, oltre alla stima ormai nota che nutre nei confronti del tecnico Andrea Stramaccioni, che lo ha tra l’altro dichiarato incedibile, che lo spinge a rimanere a Milano.