In vista della super partita di questa sera tra PSG e Inter per la finale di Champions League, abbiamo posto alcune a Roberto Boninsegna, ex attaccante nerazzurro tra il 1969 e il 1976 segnando la bellezza di 173 gol in 287 partite fra tutte le competizioni. Di seguito le dichiarazioni in esclusiva a Passione Inter dell’ex centravanti in merito alla finale di oggi.
Buongiorno Roberto, che finale si aspetta questa sera fra Inter e PSG? “Sarà una partita che vista da fuori è un 50 e 50 perché l’Inter potrebbe partire favorita ma in queste gare secche non c’è un vero favorito. Secondo me è un 50% sia per l’Inter che per il PSG in questa finale di Champions League”.
Potrebbero essere gli attaccanti a decidere questa partita? “L’attaccante dipende sempre molto dal gioco della squadra. Se la squadra gira bene e riesce a creare un bel gioco ha modo di creare occasioni lungo i 90 minuti della partita”.
Altrimenti cosa prevede? “Altrimenti se una squadra subisce il gioco degli avversari, come attaccante diventa difficile far gol e creare occasioni per mettere la partita sui binari giusti”.
Secondo lei il PSG che avversario può essere in confronto al Manchester City di due anni fa? “Andare a vedere due anni fa non conta niente, bisogna guardare solo il presente. Oggi si gioca in campo neutro e io siccome ne ho fatte di partite così, so che può essere risolta anche solo da un episodio come un calcio di rigore o una punizione. Logicamente spero che vinca l’Inter ma vedo un 50 e 50 alla partenza della finale di oggi”.
L'allenatore dell'Al-Hilal aiuta i nerazzurri: ecco come
La punta canadese piaceva ai nerazzurri
Il nuovo attaccante dell'Inter ha firmato il contratto
Entra e clicca sul link per interagire con noi
Attacco verso la punta dell'Inter