4 Ottobre 2019

ESCLUSIVA – Amadeus: “Inter-Juventus? 2-1! Sensi e Barella campioni veri. Sogno Mourinho che ‘benedice’ Conte a Sanremo”

Il conduttore dalla nota fede nerazzurra ai microfoni di Passioneinter.com: "L'Inter ora può vincere contro chiunque. E se Sensi avesse giocato con la maglia del Barça..."

L’Inter archivia la sconfitta contro il Barcellona, con un morale sorprendentemente alto. Si poteva preventivare infatti che i blaugrana avrebbero venduto cara la pelle, ma in pochi avrebbero pensato di vedere una squadra, quella nerazzurra, così intraprendente e, per larghi tratti, padrona del campo.

La redazione di Passioneinter.com ha contattato il noto conduttore Amadeus, un tifoso Vip della Beneamata, tanto affezionato ai suoi colori da chiamare il proprio figlio José in suo onore, ricevendo un videomessaggio di ringraziamento dallo stesso tecnico di Setúbal.

Amadeus, partiamo dalla partita di mercoledì sera: se sei riuscito a guardarla, che Inter hai visto?

“Come no, mi sono fermato a casa di un amico che abita vicino al Teatro delle Vittorie dove registro proprio per non perdere tempo! Ho visto un’inter molto bella. Un’Inter nettamente superiore al Barcellona nel primo tempo. Il rammarico al 45′ era di aver fatto un solo gol. 4 azioni da gol contro il Barça, due devi buttarle dentro. Bisognava capitalizzare, l’Inter meritava di chiudere il primo tempo avanti di due gol. Nel secondo tempo Barcellona non poteva continuare così. La mossa di mettere Vidal ha cambiato qualcosa, ma sfortuna e l’arbitro sono stati più grandi avversari. Il rigore avrebbe cambiato la partita, l’arbitraggio è stato insufficiente”.

Pensi che l’Inter si qualificherà agli ottavi?

“E’ più difficile la qualificazione, ma in casa l’Inter può battere il Barcellona e la prossima la devi vincere. Mi fa sperare l’Inter di ieri. Sono felice di aver visto l’Inter giocare ieri. Il pareggio poteva andare comunque stretto”.

Vedendo il gioco che sta sviluppando l’Inter nelle ultime partite, da tifoso riesci a stare con i piedi per terra o sogni in grande?

“Da tifoso sto con i piedi per terra, ma l’entusiasmo va alle stelle. Tutti gli interisti oggi hanno un grandissimo entusiasmo. Sai che la squadra può anche perdere, ma gioca bene e soprattutto che può vincere tutte le partite. Sappiamo che in ogni partita l’Inter può vincere: è una cosa completamente diversa. Poi ha dei campioni: Barella e Sensi sono stati al livello dei più grandi club europei. Sono due veri campioni. Vai a letto felice, anni che non vedevo una squadra così, con questa”.

Hai parlato di Sensi, che ieri sembrava un centrocampista del Barcellona… I paragoni che iniziano a circolare con i vari Pirlo ed Iniesta sono esagerati?

“No no, se avesse giocato nel Barcellona ieri Sensi oggi diremmo che è il nuovo Iniesta! Non sono paragoni esagerati. I giocatori del Barcellona non sapevano come prenderlo, non lo aggredivano, non lo tenevano. Sapevano che li avrebbe saltati sistematicamente. Come la forza di Barella, che si fa il campo in lungo ed in largo. Siamo veramente davanti a due giocatori con potenziale notevole e che Conte ha evidenziato all’istante”.

Lukaku, Lautaro Martinez, Sanchez e Politano: qual è la coppia che ti esalta di più?

“Sono un fan di Lukaku, lo vedo bene con tutti e tre è fortissimo. Si completa con tutti e tre. Ma anche la coppia di piccoli rapidi, come Sanchez-Lautaro è ben assortita. Ieri ho visto una coppia fortissima. Non c’è una coppia che preferisco. Probabilmente vedremo Lukaku e Lautaro con la Juventus, magari con Politano che entra strada facendo. Non ce n’è una che reputo più forte delle altre”.

Con che stato d’animo arriva l’Inter e con che stato d’animo arrivi tu da tifoso alla partita di domenica?

“Alla sfida contro la Juventus si arriva sempre con agitazione, ma sai che sicuramente te la puoi giocare alla pari, questa volta. Arrivo consapevole che se l’Inter gioca come nel primo tempo contro il Barcellona, può mettere in difficoltà i bianconeri”.

Riti scaramantici?

“(Ride n.d.r.) No dai… intanto vado allo stadio con la famiglia, le partite con la Juve mi piace vederle lì perché c’è una bellissima atmosfera, è una di quelle partite che ha l’attenzione del mondo intero. Sono 90 minuti di sofferenza e di ansia. In genere sono concentratissimo. Pensa che a volte mi rivedo la partita il giorno dopo per osservarla con uno stato d’animo più tranquillo, e mi accorgo di tante cose che allo stadio non avevo visto tanta era l’agitazione. Di solito lo faccio se vinco, quindi mi auguro di rivedere Inter-Juventus”.

Pronostico secco?

“Non amo i pronostici, però mi sono sbilanciato nel derby e ci ho preso. Quindi lo faccio anche in questo caso, quindi dico che se l’Inter gioca come ieri, vince 2 a 1”.

Se ti chiedessi oggi dove arriverà l’Inter in Campionato, Champions e Coppa Italia?

“Difficile. Se dovessi scegliere personalmente punterei tutto sul campionato. Poi se si va avanti in Champions sono felicissimo e lo stesso per la Coppa Italia. Poi certo, mi piacerebbe vincere una cosa, quindi se vince la Coppa Italia sono felice. Teniamo conto che arriviamo da un quarto posto, dunque se non vinci lo Scudetto ma arrivi secondo e non a 20 punti dalla prima significa che hai fatto un bel cambiamento. Ma dovessi scegliere voterei per vincere il campionato”.

Che cosa prova un tifoso dell’Inter a vedere un videomessaggio di Mourinho a lui indirizzato?

“Si inginocchia! Se poi il tifoso dell’Inter è il sottoscritto, figurati… Mourinho rimarrà nel cuore degli interisti per sempre, così come nel mio tanto che ho chiamato mio figlio José. Lo ritrovo con personalità e caratteristiche diverse in Conte. Gli auguro di poter vincere le stesse cose che ha vinto Mou“.

Lo vedremo Mourinho a Sanremo dopo il tuo invito?

“Dipendesse da me, mi dovrebbero bloccare perché inviterei tutti quelli dell’Inter. Mi bloccheranno… certo che a febbraio sarebbe bello avere sia Conte che Mourinho a Sanremo, che potrebbero simboleggiare una specie di passaggio di testimone. L’allenatore che ha vinto il Triplete che potrebbe essere di buon auspicio a quello che mi auguro riporti l’Inter e vincere di nuovo”.

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