7 Ottobre 2014

ESCLUSIVA – Capuano predica cautela: “Gli esoneri a campionato in corso non hanno mai giovato all’Inter”

Esclusiva Capuano

Esclusiva Capuano

Di Antonio Carboni Follow @antocarboni91 La redazione di Passioneinter.com ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Giovanni Capuano, importante firma di Panorama e voce radiofonica di Radio24. Il celebre giornalista sportivo ha parlato con noi di tanti temi riguardanti il difficile momento dell’Inter, ha analizzato la crisi nerazzurra e ha commentando il malcontento della tifoseria nerazzurra che da domenica chiede incessantemente l’esonero di Walter Mazzarri. Questa l’intervista integrale: – Signor Capuano, l’Inter sta vivendo una fase della stagione molto complicata. Quali sono secondo lei i motivi di questa crisi inattesa? “Credo che l’Inter stia pagando un inizio di stagione diverso rispetto a quello dall’anno scorso. Nella scorsa stagione non c’era l’Europa League mentre quest’anno si, la preparazione era stata fatta in modo differente e invece quest’anno, seppure non di molto, è stata anticipata. Una stagione fa non c’erano i tre impegni settimanali e la rosa, pur non essendo del tutto completa, era più lunga di quella attuale che secondo me è comunque qualitativamente migliore. Il vero problema della rosa attuale è che si limita a 15/16 potenziali titolari e credo si stia pagando anche questo. Inoltre c’è anche un discorso psicologico: un anno fa a Mazzarri non si chiedeva nulla, quest’anno il livello delle aspettative si è alzato e probabilmente ha creato un contraccolpo”.  – Nel vortice del ciclone è finito l’allenatore Walter Mazzarri. I tifosi chiedono l’esonero, ma la società lo difende a spada tratta. Secondo lei è giusto dare fiducia all’allenatore toscano? “Onestamente io non ricordo l’ultima volta in cui l’esonero dell’allenatore a stagione in corso, seppur nella fase iniziale, abbia giovato all’Inter o comunque ad una di quelle squadre che hanno come obiettivo quello di raggiungere i primi quattro/cinque posti in classifica. Thohir ha fatto ciò che doveva fare in questo momento anche perché Mazzarri ha un contratto talmente pesante che in caso di esonero l’Inter non potrebbe permettersi di pagare un altro allenatore”. – Eppure oggi sui giornali è spuntato il nome di Zenga. Che cosa ne pensa? “Zenga ha fatto esperienza come allenatore e se arrivasse avrebbe il pregio di essere molto amato dai tifosi dell’Inter, ovvero l’esatto contrario di quello che i tifosi provano verso Mazzarri in questo momento. Tuttavia non so dire se avrebbe la ricetta per far tornare a correre l’Inter, questo sarebbe tutto da dimostrare. Comunque io credo che Mazzarri abbia in tasca questa ricetta, il popolo nerazzurro è storicamente molto esigente ma al momento chiedere le dimissioni o l’esonero del tecnico toscano mi sembra un atto di autolesionismo di quelli che si sono già visti in passato a San Siro”. – Come si esce da questa situazione? “Domenica l’Inter ha perso veramente male e senza alibi, però il discorso secondo me non cambia. Da questa situazione si esce solo capendo quali sono le prospettive e sopratutto resistendo alle perplessità dell’ambiente. Trovo assurdi i fischi di San Siro a Mazzarri prima di ogni partita, non riesco proprio a capirli”. – Il Presidente Thohir ha promesso rinforzi per il mercato di gennaio. Quali innesti si aspetta e in quale reparto? “Credo che il Presidente si sia reso conto che manca un attaccante. L’Inter ha tre ottimi attaccanti come Icardi, Osvaldo e Palacio ma tre punte sono veramente poche per una squadra che fa anche le coppe europee. Io chiederei anche un difensore ma la verità è che l’Inter è comunque abbastanza coperta in tutti gli altri reparti della squadra. Credo che un’operazione intelligente sarebbe quella di chiarire definitivamente l’obiettivo di questa stagione, sia a livello numerico che sotto l’aspetto della crescita di gruppo, perché l’Inter resta una squadra molto giovane e di prospettiva e dunque l’importante è non buttar via quanto costruito finora”. – Nelle ultime settimane sono spuntati due nomi: Baselli e Borini. Secondo lei sono due calciatori che servono all’Inter per arrivare al terzo posto oppure bisognerebbe puntare su calciatori di un altro livello? “Una punta serve ma mi pare di aver capito che Thohir abbia parlato di un attaccante forte di testa e non so se Borini ha queste caratteristiche. Baselli può andar bene ma a centrocampo l’Inter ha 4/5 calciatori che giocano sempre mentre gli altri, ad esempio Kuzmanovic, hanno giocato solo in Europa League. Bisogna fare le giuste valutazioni in base a quelle che sono le esigenze dell’allenatore”. La redazione di Passioneinter.com ringrazia il signor Capuano per la gentilezza e disponibilità dimostrata nel corso dell’intervista. Per la riproduzione anche parziale dell’intervista citare la fonte.

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