23 Maggio 2020

ESCLUSIVA – Innocentin: “Perisic non verrà riscattato. Occhio al Milan per Werner. Rafinha? Logico pensare all’Inter”

Il procuratore vicino alle vicende del calcio tedesco ai microfoni di Passioneinter.com

Occhi sulla Germania: il mondo del calcio e non solo guarda la ripartenza in Bundesliga, per prendere esempio e muoversi di conseguenza. Il pallone tedesco è tornato a rotolare lo scorso weekend, seppur con stadi vuoti e tante nuove regole ed accortezze, per convivere con l’emergenza che sta passando, ma che ancora non è cessata.

La redazione di Passioneinter.com ha contattato in esclusiva il procuratore Nicola Innocentin, che lavora a Monaco ed è vicino alle vicende dei club di Bundesliga, per parlare con lui di questa ripartenza, ma anche delle molte operazioni che potrebbero riguardare l’Inter nel prossimo mercato, come quelle di Werner, Perisic e Rafinha (che in passato ha contribuito a portare in Italia, in veste di intermediario).

Come sta andando la ripartenza in Bundesliga? Il mondo sta osservando la Germania.

“E’ un segnale molto importante: attraverso lo sport si possono comunicare molte cose. Guardano da tutto il mondo per avere messaggi di speranza. Anche da altre parti, guardando alla Germania anche nelle prossime settimane, cercheranno di avere tutti i segnali positivi per combattere lo scetticismo e pensare di ripartire con più fiducia”.

L’Italia è forse, dal punto di vista calcistico, fra i paesi che hanno ancora qualche dubbio sulla ripartenza. E’ quella che vediamo in Bundesilga la via?

“Nel momento in cui Fifa e Uefa non hanno preso una posizione netta, decidendo per tutti, ogni federazione ha deciso per sé. Tanto nel calcio come nella società, abbiamo fatto i conti con le nostre deficienze. Deficienze a livello strutturale. Il virus è lo stesso, ma qui in Germania non è mai stato fatto un lockdown totale, mai. Un conto è fare lockdown totale, un conto rallentare e basta. Sempre a livello di infrastrutture: Qui ci sono impianti sportivi che hanno consentito di ripartire in sicurezza, Cosa non sempre possibile in Italia: non ci sono molte strutture di allenamento attrezzate per ospitare le squadre in casi come questo. Noi siamo stati i primi a vivere il problema del Coronavirus insieme alla Cna, ma siamo fra gli ultimi a decidere con lo sport”-

Come cambierà il prossimo mercato?

“Ci sarà un ridimensionamento, anche perché le ultime sessioni sono state dopate, valutazioni gonfiate, valori illogici. Basti pensare al fatto che le società sono andate a chiedere uno sforzo ai giocatori, in termini di stipendio. Non puoi chiedere un sacrificio al giocatore e poi fare operazioni che vadano in controtendenza con questa richiesta. L’altro elemento che influirà è la tendenza che il mercato avrà tenuto conto che sono venuti meno molti introiti che poi andavano a fare la massa critica del mercato. Molte operazioni in passato sono state fatte con pagamenti pluriennali, tenendo conto di quelli che sarebbero stati gli incassi. Ora questa certezza non c’è più. Faccio un esempio con Verdi del Torino: più di 20 milioni da pagare in 4 anni. Tu lo metti a budget come costo, ma se ti vengono meno gli introiti, devi fare bene i conti perché puoi creare uno squilibrio finanziario pesante per il club”.

C’è poi anche la questione delle scadenze di contratto per i giocatori in prestito.

“Credo che, caso per caso, andranno affrontati individualmente. Non è stata presa una decisione dall’alto e non credo che verrà fatto. Quando si riprenderà ci saranno degli accavallamenti: vien da sé che ci si deve sedere ad un tavolo e chiedere delle proroghe per finire il campionato con quel giocatore nel caso in cui serva. Altrimenti, se uno torna alla base non si può utilizzare per una questione di correttezza a livello sportivo. Ci sono grandi dibattici fra gli esperti di diritto sportivo”.

Parlando un po’ del campo, l’Inter sta ricevendo le avances del Barcellona per Lautaro Martinez. Fra i nomi fatti per sostituirlo, nel caso dovesse partire, è ricorrente quello di Timo Werner. Come lo vedresti all’Inter?

“E’ un giocatore giovane, che fa della forza fisica il suo punto di forza. In passato i tedeschi hanno fatto sempre bene in Italia, proprio grazie a queste caratteristiche fisiche e mentali di forza. Sicuramente sarebbe un rinforzo importante per l’Inter. Ma credo che se Ragnik andasse al Milan, il suo profilo potrebbe essere uno di quelli su cui vorrebbe puntare forte”.

Perisic verrà riscattato dal Bayern Monaco?

“Secondo me no, non verrà riscattato, così come Coutinho. Credo che anche il Bayern voglia tracciare una nuova linea, più giovane. Ed a farne le spese saranno i giocatori non più giovanissimi. Anche se Perisic da quando è arrivato a Monaco si è integrato bene. E’ un grande professionista con grandi qualità”.

Abbiamo parlato prima di Lautaro Martinez al Barcellona. Tra le possibili contropartite è stato fatto il nome di Rafinha: ti chiedo un parere sul suo ritorno, anche se non stai collaborando con i suoi agenti come in passato.

“Fai bene a precisarlo, posso fare solo supposizioni che potete fare anche voi. Nell’ambito di queste operazioni è sensato pensare che un giocatore che ha già vestito la maglia dell’Inter possa tornare a farlo. Tutte le operazioni che riguardano Rafinha però come sai le sta seguendo ora il suo entourage in autonomia”.

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