27 Gennaio 2017

ESCLUSIVA – Sebastiani (Pres. Pescara): “Giocheremo a viso aperto. Caprari ha numeri da Inter, Manaj…”

Il presidente del Pescara Daniele Sebastiani è stato raggiunto in esclusiva dalla redazione di Passioneinter.com per un resoconto generale della situazione riguardante il suo club ed i rapporti con l'Inter

L’Inter domani affronterà il Pescara, in una sfida che metterà a confronto due squadre con ambizioni molto differenti: i milanesi, reduci da 6 successi di fila in Serie A, cercheranno di battere gli abruzzesi, alla ricerca di punti preziosi per la salvezza.

A tal proposito la redazione di Passioneinter.com ha intervistato in esclusiva il presidente del Pescara Daniele Sebastiani, approfondendo vari argomenti.

Il Pescara ha già dimostrato di non temere la pressione di San Siro nel match contro il Milan, pensa che la squadra possa riproporre quella prestazione anche contro l’Inter domani sera?

“Il Pescara viene a San Siro sapendo di dover giocare contro una grande Inter, questo è fuori di dubbio. Dovremo giocare la nostra partita senza farci influenzare dal blasone del nostro avversario, anche perché non abbiamo nulla da perdere e quindi sarebbe inutile scadere in tatticismi”.

Ad un girone di distanza la situazione in casa dei nerazzurri è totalmente diversa, ora l’Inter è una squadra consapevole della propria qualità. Cosa pensa sia cambiato nel modo di pensare dei vostri prossimi avversari?

“Innanzitutto il cambio di tecnico: Frank De Boer è un buon allenatore, ma per uno straniero che oltretutto non conosce la lingua è molto difficile ambientarsi in così poco tempo. In Italia ci sono dei grandissimi tecnici, e l’Inter con Stefano Pioli ha pescato bene”.

Tanti nomi sono circolati riguardanti la vostra società e quella dei nerazzurri: Caprari, Biraghi, Manaj e Gabigol. Cosa pensa di questi giocatori?

Caprari è un giocatore dell’Inter, è da noi in prestito. Penso che lui abbia i numeri per poter giocare nel club nerazzurro, ma queste poi sono considerazioni che devono fare loro. Di Biraghi posso dire che abbia delle grandissime qualità, ce ne sono pochi come lui in Italia. Meriterebbe ben altri scenari a mio avviso. Cos’è andato storto nell’affare Manaj? Niente, non è questione di andar bene o andar male… Lui è un giovane di grandissima prospettiva, sono sicuro che farà parlare di sé in futuro. Noi lo avevamo preso per farne un giocatore importante, ma probabilmente gli è stata messa addosso una croce troppo pesante e purtroppo poi ha ricevuto troppe pressioni da questa nostra scelta. Per Gabigol invece non c’è stato alcun contatto, smentisco tutte le voci a riguardo”.

L’Inter con l’avvento di Suning pare essersi proiettata in un mercato di spessore anche per quanto riguarda la cosiddetta “linea verde”, operazioni in cui la Juventus fa da maestra.  Lei crede in questa soluzione?

“Sì, certamente, io ci credo molto, il Pescara punta spesso sui giovani. Non credo che però ci siano squadre che non ci abbiano pensato almeno una volta a progettare secondo questo ideale: la fanno tutti, chi più chi meno. Purtroppo in Italia in passato si preferiva fare giocare un talento straniero piuttosto che uno italiano, e questa è una cosa assurda. Ci voleva più coraggio per me. Ora queste operazioni sono dettate però più dalle necessità che dalle intenzioni reali dei club protagonisti degli affari”.

In chiusura: abbiamo detto che con Pioli l’Inter ha cambiato pagina. Quale pensa che possa essere l’obiettivo dei nerazzurri in questo momento?

“Penso che l’Inter abbia dei grandissimi giocatori, vengono da 6 vittorie di fila e questo li agevola psicologicamente ma devono migliorare ancora. Pioli è un grande allenatore, ma ce ne si sta accorgendo solo ora. Gli obiettivi li devono decidere loro, però penso che possano centrare quelli prefissati a giugno”.

Si ringrazia il Sig.Daniele Sebastiani per la grande disponibilità.

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