1 Marzo 2012

FOCUS – Benvenuti in Zemanlandia

“A mio parere, la grande popolarità che ha il calcio nel mondo non è dovuta alle farmacie o agli uffici finanziari, bensì al fatto che in ogni piazza in ogni angolo del mondo c’è un bambino che gioca e si diverte con un pallone tra i piedi. Ma il calcio, oggi, è sempre più un’ industria e sempre meno un gioco”. Benvenuti in Zemanlandia. Molti tifosi storceranno il naso al pensiero di accomunare la beneamata al tecnico boemo, forse legati ad un’idea di gioco diversa e influenzati dal fatto che non ha mai allenato una “grande” del calcio italiano e che il suo modulo troppo offensivo possa snaturare il dna interista.

Tutti siamo consci del fatto che la corazzata nerazzurra è giunta al capolinea e che a giugno per forza di cose c’è bisogno di un progetto nuovo, che rispetti il FPF e che dia spazio ai giovani. Zeman potrebbe essere la carta giusta per la rifondazione interista, uomo onesto e contro il sistema, antijuventino doc e padre di un credo calcistico che ha fatto storia, il magnifico 4 3 3.

Tra le pagine del suo sito web Zeman spiega in maniera chiara il modo di intendere il calcio. Un calcio dinamico, senza lasciare nulla al caso, in cui l’organizzazione domina sull’improvvisazione, perchè un conto è la lavagnetta e un altro è il campo. Allo stesso tempo però un calcio facile, alla portata di tutti; 4-3-3 dunqueperchè non esiste giocatore che non lo può fare”

Non so voi ma una possibilità di rappresentare i nostri colori gliela darei, andremmo allo stadio convinti di vedere una grande partita anche se il risultato non sarà a nostro favore. L’emblema del no al calcio moderno ci starebbe a pennello sulla panchina interista, pronto alla grande sfida con le rivali di sempre, Milan e Juventus.

Zeman o lo ami o lo detesti, un po’ come Mourinho. Vedremo se a giugno il presidente se la sentirà di intraprendere un progetto del genere, senza commettere però l’errore già fatto con Gasperini. Se si crede in un progetto lo si sposa fino in fondo. A noi, nel frattempo, sognare non costa nulla.