2 Settembre 2019

IL PAGELLONE DEL CALCIOMERCATO: Marotta e Ausilio cambiano volto all’Inter su misura di Conte, Lukaku e Godìn gli acquisti top

Scoccato il gong che sancisce la chiusura del mercato, è tempo di tirare le somme sulle operazioni in entrata e in uscita attuate dall'Inter nel corso di questa estate

UNO SGUARDO D’INISIEME:

La seconda qualificazione di fila in Champions League raggiunta all’ultimo respiro al termine di una partita pazza e dell’ennesima stagione di alti e bassi ha convinto la dirigenza dell’Inter a puntare ad una nuova e netta rottura con il passato. Questa volta, però, le sempre migliori condizioni economiche della società (frutto delle qualificazioni alla massima competizione europea e del costante aumento dei ricavi generato sin dall’inizio della virtuosa gestione Suning) hanno permesso di alzare concretamente il livello delle ambizioni e delle sicurezza sulla bontà del progetto, a partire dalla scelta dell’allenatore.

E’ stato infatti proprio Antonio Conte, come più volte dichiarato dallo stesso Marotta, il primo grande acquisto dell’estate dell’Inter, che si è aggiudicata la firma del tecnico pugliese grazie ad un’offerta da 12 milioni all’anno e alle importante garanzie fornite in termini di mercato e di miglioramento della rosa a disposizione. Un investimento molto importante ma anche a basso tasso di rischio, come dimostra il palmarès del tecnico (tre Serie A, due supercoppe italiane, una Premier League e una FA Cup), ormai riconosciuto all’unanimità come uno degli allenatori migliori e di maggiore successo prodotti negli ultimi anni dal nostro calcio.

Il primo obiettivo della coppia Marotta-Ausilio è stato quello di piazzare entro la fine di giugno le cessioni necessarie a rientrare nei paletti del fair-play finanziario, in modo da sistemare i conti e aprire i due mesi successivi alla possibilità di effettuare altri investimenti di un certo calibro. Completata questa fase, l’Inter si è dedicata all’acquisto di una serie di giocatori per costruire, insieme a quelli confermati dalla scorsa stagione, una rosa solida e fatta su misura per l’ormai classico sistema di gioco del tecnico, impostato su un 3-5-2 caratterizzato da una difesa di primissimo livello, una coppia di esterni capaci di macinare chilometri ed effettuare entrambe le fasi di gioco ed una coppia di attaccanti in grado di mantenere il controllo del pallone ed effettuare movimenti e combinazioni per creare spazi e favorire gli inserimenti dei centrocampisti (oltre, naturalmente, a creare in prima persona una grande quantità di occasioni da gol).

Parallelamente, il parco di giocatori a disposizione di Conte è stato sfoltito e privato di giocatori prima fondamentali come Icardi, Perisic e Nainggolan che, a detta dell’ex c.t. della Nazionale e di Marotta, non potevano sposarsi in modo fruttuoso con le esigenze del nuovo progetto tecnico. In questo senso, non si può parlare di un successo su tutta la linea dal momento che nessuno dei sopra citati è stato ceduto a titolo definitivo, rimandando dunque la questione alla prossima stagione. Non è assolutamente da poco, in ogni caso, la cifra che verrà risparmiata grazie alle loro cessioni sul monte ingaggi.

In conclusione, comunque, il giudizio sul mercato estivo dei nerazzurri non può che essere positivo: sono stati acquistati un mix di giocatori di primo livello (Godìn, Lukaku), importanti promesse (Barella, Sensi, Lazaro) e ricambi di sicura affidabilità tattica (Biraghi, il riscattato Politano) in modo da fornire al tecnico una rosa plasmata in base alle sue esigenze e in grado di cominciare la nuova stagione con nuove ambizioni e maggiori sicurezze grazie ad operazioni in linea con le possibilità economiche della società.

VOTO GENERALE: 8

Di seguito, nelle schede successive, andremo ad analizzare nel dettaglio tutte le operazioni in entrata e in uscita concluse dalla dirigenza nerazzurra nel corso di questa sessione di calciomercato.