19 Ottobre 2014

PUNTO PRIMAVERA – 4 capolavori nerazzurri stendono il Milan nel derby: l’Inter continua a dominare

Milan Inter Primavera

Milan Inter Primavera

Sarà contento Erick Thohir di aver scelto di spendere parte del suo tempo, sempre prezioso quando è in quel di Milano, per andare ad assistere al derby del campionato Primavera tra Milan e Inter. Un derby che, sotto gli occhi del presidente nerazzurro, ha sancito quella che ad oggi è la netta superiorità dei ragazzi di mister Vecchi rispetto agli avversari pari età. Non è certamente stato facile avere la meglio dei cugini rossoneri, visto che la gara  stata per lunghi tratti equilibrata, ma il risultato finale non lascia scampo ad equivoci: un 4-1 che non ammette repliche. La Primavera nerazzurra continua ad essere trascinata dalle reti di George Puscas ( tripletta anche oggi), ma sarebbe riduttivo lasciare al solo attaccante rumeno la copertina. Oggi si è rivisto finalmente anche il velocissimo Camara sui livelli della scorsa stagione, ma anche Baldini prima e Ventre poi non hanno fatto rimpiangere il talento di Bonazzoli. Per non parlare della sostanza che mostrano gli altri due reparti: la difesa guidata da Donkor ed i muscoli di Gnoukuri in mezzo al campo. Per ora questa baby Inter non è altro che una cinica macchina da guerra: soli 3 gol subiti di fronte ad una media di 4 gol a partita. Puscas è a quota 13 reti: ogni partita che passa, questa categoria pare stargli sempre più stretta. Ma il grande salto è quello che mister Vecchi augura a tutti i suoi ragazzi, come racconta al termine della gara con evidente soddisfazione: “Spero un giorno che Thohir possa vedere i miei giocatori scendere in campo anche a San Siro.” Delusione invece per mister Christian Brocchi: oggi il suo Milan aveva una ghiotta chance per riavvicinarsi alla vetta, ma la qualità messa in campo dai rossoneri è stata inferiore.

IL MATCH IN PILLOLE – La tensione è palpabile tra i 22 ragazzi in campo quando alle 11:02 nel centro sportivo “Vismara” il signor Colosimo dà il via al derby Primavera. L’Inter però comincia subito con il piglio giusto, sfoggiando determinazione e cattiveria agonistica. Passano appena 8 minuti e proprio su un’azione di pressing Camara riesce a recuperare palla: dialogo con Puscas e diagonale imparabile a tu per tu con Livieri. Il Milan pare frastornato: i nerazzurri ne approfittano. All’11° palla in mezzo per Puscas, che aggancia e di destro al volo firma un gol da vero bomber. Una volta sul 2-0 all’Inter pare tutto facile: il trio d’attacco Camara-Puscas-Baldini sembra poter fare quello che vuole di fronte all’inerme difesa rossonera. Fino alla mezz’ora i ragazzi di Vecchi hanno il controllo della gara. Poi però peccano di superbia, allentando leggermente la tensione. Una leggerezza che non ci si può permettere quando si gioca contro una squadra talentuosa come il Milan. Al 31° Vido riceve palla al limite dell’area e con un sombrero si fa stendere dal diretto marcatore: è calcio di rigore. Dagli undici metri lo stesso Vido spiazza Radu accorciando le distanze. Il match è cambiato: i padroni di casa hanno trovato coraggio e si va al riposo con un maggiore equilibrio in campo. La ripresa comincia con ritmi più frenetici, ma non ne beneficia lo spettacolo. Il gioco è spezzettato e per entrambe le squadre è difficile distendersi in avanti. L’Inter prova a sfruttare la velocità di Puscas, anche se è il Milan ad avere una clamorosa occasione da gol. Al 15° Felicioli riesce a sfondare in area di rigore dalla sinistra ma a tu per tu con Radu chiude troppo la sua conclusione: palo esterno. Dopo lo shock, l’Inter si riordina in campo e torna ad essere più aggressiva. Le azioni offensive sono affidate soprattutto all’estro di Baldini, ma non arrivano occasioni da gol. Sono i cambi di Vecchi a dare la svolta decisiva: Ventre e Rocca per Baldini (stanco) e Gnoukouri. Proprio da una percussione di Ventre al 35° arriva infatti il secondo cartellino giallo per De Santis. Milan in 10 e di nuovo stordito. Passa appena un minuto e l’Inter chiude i conti: su un perfetto cross dalla destra Puscas si fa trovare ancora pronto per buttare la sfera in rete. Il 3-1 è il colpo del ko: c’è ancora tempo per qualche scorribanda nerazzurra, mente i rossoneri hanno staccato la spina. E’ sempre l’incontenibile attaccante rumeno a segnare pure il gol del 4-1: questa volta però il merito è di Camara, che fa tutto da solo, entra in area e poi lascia al suo compagno il tap-in vincente. Dopo 5 minuti di recupero termina così Milan-Inter 1-4: la Primavera di mister Vecchi può continuare a sorridere.

MILAN: 1 Livieri; 2 Derosa, 6 Bordi, 4 De Santis, 3 Turano; 5 Gamarra, 8 Modic, 7 Mastalli; 10 Crociata, 9 Vassallo, 11 Felicioli. A disposizione: 12 Aiolfi, 13 Calabria, 14 Zanellato, 15 Ndiaye, 16 Careccia, 17 Hamadi, 18 Vido, 19 Hadziosmanovic, 20 Fabbro. Allenatore: Cristian Brocchi INTER: 1 Radu; 2 Gyamfi, 5 Yao, 6 Donkor, 3 Dimarco; 8 Steffé, 4 Dabo, 10 Gnoukouri; 7 Camara, 9 Puscas, 11 Baldini. A disposizione: 12 Costa, 13 Crosato, 14 Miangue, 15 Pinton, 16 Sciacca, 17 Rocca, 18 Palazzi, 19 Bonetto, 20 Ventre, 21 Di Gregorio, 22 Appiah, 23 Romney. Allenatore: Stefano Vecchi IL PROSSIMO IMPEGNO – L’Inter è attesa ora da un altro big match: il secondo test importante in appena una settimana. A Milano arriverà infatti sabato 25 ottobre il Chievo Verona, attuale seconda forza del girone B del campionato Primavera. Sarà un’altra occasione per tastare il polso di questa baby Inter, per intuire fino a che punto si spinge il suo valore. Certo il primato in classifica pare già inattaccabile dopo appena 6 giornate, ma vincere ancora sarebbe un segno di maturità ed una dimostrazione di forza notevoli. Per ora i nerazzurri hanno lasciato solo le briciole ai loro rivali: ma alle prime difficoltà si vedrà il vero carattere di questa squadra. Appuntamento quindi alla prossima settimana. LA CLASSIFICA:

  1. Inter 18
  2. Chievo Verona 12
  3. Pescara 11
  4. Cesena 10
  5. Udinese 10
  6. Milan 9 (2 partite in meno)
  7. Sassuolo 8
  8. Brescia 8
  9. Hellas Verona 8
  10. Atalanta 7 (1 partita in meno)
  11. Cagliari 4 (1 partita in meno)
  12. Cittadella 4
  13. Perugia 4
  14. Virtus Lanciano 0

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