13 Maggio 2014

PUNTO PRIMAVERA – La cavalcata verso lo scudetto si infrange contro la Roma!

intervista delgado

di Daniele Fiori. Segui @FioriDaniele

Play off Primavera: il 4-2 rimediato a Roma condanna l’Inter

 Dopo la dolce illusione che aveva accompagnato la roboante vittoria contro l’Empoli, nella prima delle due gare ad eliminazione diretta che portavano alla qualificazione alla Final Eight, i sogni dei ragazzi di Cerrone si sono infranti domenica scorsa (11 maggio) nella Capitale. La Roma si è dimostrata più forte e soprattutto più matura: il risultato finale di 4-2 è stato frutto di una differenza evidente nell’approccio fisico e mentale alla gara. Pimpanti e concentrati i giallorossi, molli e disattenti i nerazzurri, che hanno giocato una partita a corrente alternata. D’altronde questo era stato il leitmotiv di tutta la stagione. La brutale formula del Campionato Primavera, che costringe squadre come l’Inter a giocare due partite ad eliminazione diretta nella settimana immediatamente successiva all’ultima giornata del girone, porta così all’epilogo della stagione per quanto concerne i colori nerazzurri. Continueranno a giocare e coltivare il sogno scudetto solamente le 8 squadre rimaste: Torino, Juventus, Atalanta, Chievo, Lazio, Fiorentina, Palermo e Roma. Ripercorriamo dunque il percorso dell’Inter Primavera in questi play off, dalla vittoria contro l’Empoli alla sconfitta contro i giallorossi.

INTER-EMPOLI 3-0 Marcatori: 9′ e 31’st Capello, 19’st Palazzi INTER: Ivusic; Longo, Paramatti, Sciacca, Eguelfi; Camara (21’st Baldini), Palazzi (27’st Dabo), Acampora, Polo; Capello (32’st Bigotto), Bonazzoli. A disposizione: Maniero, Yao, Pinton, Dalla Riva, Gaiola, Mira, Puscas, Costa, Ventre. Allenatore: Salvatore Cerrone. EMPOLI: Biggeri; Gemignani; Zavatto, Risaliti, Mattiello; Menichetti (14’st Silvestri), Diousse (35’st Fantacci), Gargiulo; Agrifogli; Angeli (26’st Santi), Piu. A disposizione: Bolognesi, Bachini, Diomande, Konate, Bruni, Fontanelli, Borghini, Copia. Allenatore: Mario Cecchi

CRONACA – Il match comincia con la tipica intensità di una gara ad eliminazione diretta: i toscani tengono alto il ritmo e l’Inter sembra subito rischiare di soccombere. Ma già all’8′ minuto Camara cambia il volto della gara, grazie alla sua bellissima discesa sulla destra: il suo cross sul primo palo trova il bel taglio di Capello che insacca con la scaltrezza di un attaccante puro. L’Empoli però non accusa il colpo e continua a premere: gli ospiti provano a trovare il pareggio con diversi tiri da fuori, ma Ivusic si fa sempre trovare pronto. Alla mezz’ora però è la traversa a salvarlo sul colpo di testa di Mattiello: l’Inter pare in difficoltà. Il portiere croato salva i suoi anche pochi minuti dopo, quando respinge la conclusione di Piu da pochi metri. I toscani ci provano fino alla conclusione della prima frazione, ma fortunatamente il vantaggio nerazzurro resiste all’assalto. La ripresa vede l’intera squadra nerazzurra scendere in campo con un altro approccio: trascinate dalla velocità di Camara, le ripartenze nerazzurre diventano una spina nel fianco per l’Empoli. L’Inter ha una serie di occasioni in successione, prima con Capello, poi con Longo e infine con Camara. Alla fine al 64′ ci pensa Palazzi a concretizzare il buon approccio dei suoi, con la rete del raddoppio: il suo gran tiro da fuori è imprendibile per Biggeri. Per i nerazzurri la gara è in discesa: Palazzi e Bonazzoli scaldano i motori per il terzo gol, che arriva al 76′ con la doppietta del numero 11, ancora una volta grazie ad una deviazione vincente a pochi metri dalla linea di porta. Il 3-0 chiude la gara, anche se merita menzione il bellissimo tiro da fuori di Acampora, al quale solo la traversa a negato la gioia di una rete fantastica. L’Inter supera così il primo scoglio: ora solo la Roma la separa dalla Final Eight. Peccato che tutto il talento messo in mostra al Facchetti contro l’Empoli rimarrà inspiegabilmente inespresso nella gara di domenica nella capitale.

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ROMA-INTER 4-2 Marcatori: 8′ e 12′ Ricci, 39′ Bonazzoli, 41′ e 71′ Adamo, 78′ Capello ROMA: Proietti; Calabresi, Jedvaj, Somma, Sammartino; Pellegrini, Adamo, Mazzitelli; Ricci (31’st Cedric), Taviani (24’st Vestenicky), Ferri. A disposizione: Marchegiani, Capradossi, Balasa, Boldor, Marin, Battaglia, Shahinas, Tibolla, Di Mariano, Cedric. Allenatore: Alberto De Rossi. INTER: Ivusic; Longo, Paramatti, Sciacca, Eguelfi; Camara, Palazzi, Acampora (24’st Knudsen), Polo (12’st Puscas); Capello, Bonazzoli. A disposizione: Maniero, Gyamsi, Pinton, Dalla Riva, Dabo, Baldini, Mira, Costa, Ventre, Bigotto. Allenatore: Salvatore Cerrone.

CRONACA – A Trigoria l’Inter dovrebbe arrivare col piglio di chi si gioca una stagione in 90 minuti. I nerazzurri invece, forse stanchi per l’impegno di mercoledì con l’Empoli (ma lo stesso discorso dovrebbe valere anche per i padroni di casa) di fatto impiegano quasi mezz’ora per entrare nella partita. Un lusso che la Roma punisce senza indugi: già al 7′ minuto i giallorossi sono in vantaggio con Ricci, che punisce una doppia leggerezza nerazzurra insaccando a porta sguarnita. Passano appena 5 minuti e la superiorità romanista sulle fasce porta al raddoppio: Sammartino crossa per Ricci che trova la doppietta personale. L’Inter è stordita, la reazione non arriva. I padroni di casa difendono con aggressività il 2-0 e non rinunciano a ribaltare l’azione quando possono. I nerazzurri sembrano poter crollare nuovamente da un momento all’altro, ma poi al 39′ arriva lo scatto d’orgoglio: Capello serve benissimo in velocità Camara, che quando è lanciato diventa imprendibile e serve a Bonazzoli la palla per accorciare le distanze. L’attaccante classe ’96 non sbaglia: 1-2. Peccato che la gioia del gol duri appena due minuti: al 41′ la punizione di Adamo buca la barriera e si insacca alle spalle di Ivusic. Il 3-1 con cui si conclude il primo tempo taglia le gambe ai nerazzurri. I primi 10 minuti della ripresa sembrano dire che la gara è ormai indirizzata. L’Inter però comincia lentamente a dare segnali di risveglio. Il neo-entrato Puscas in particolare impegna Proietti in una super-parata. Ma al 71′ arriva il colpo del ko: ancora Adamo con un tiro a giro da fuori area trova l’incrocio dei pali e stende con un gran gol le ambizioni nerazzurre. I ragazzi di Cerrone comunque sono bravi a non smettere mai di crederci e riescono ancora ad accorciare le distanze: Camara sfonda sulla destra e serve nuovamente Bonazzoli; questa volta il suo tiro è respinto da Proietti ma Capello sopraggiunge ed in tap-in segna il gol del 2-4. Purtroppo una rete che risulterà inutile, perché l’assedio finale nerazzurro non porterà ad una rimonta. La Roma accede così alla Final Eight con merito, ma non mancano i rimpianti per l’Inter, che nei pochi attimi di gara in cui ha giocato come sa, ha messo in crisi i giallorossi su tutti i fronti.

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