13 Febbraio 2020

Cesar: “Lazio in crescita, ma per lo scudetto dico Inter. Ho visto il derby in curva nord senza travestimento”

L'ex terzino sinistro ha giocato in entrambe le formazioni

Ricorderanno benissimo il nome di Cesar Aparecido le tifoserie di Inter e Lazio. L’ex terzino brasiliano, infatti, ha giocato per diversi anni prima in maglia biancoceleste e poi con alterne fortune quella nerazzurra. Voluto fortemente da Roberto Mancini, a Milano infatti non è riuscito ad imporsi con la stessa continuità di Roma, e appena dopo sei mesi torna in Brasile in prestito al Corinthias. Tornerà all’Inter solamente nella stagione 2007/2008 riuscendo anche a ritagliarsi il suo spazio all’interno della squadra. Intervistato da laziopress.it, ecco le sue parole a pochi giorni dallo scontro diretto ai piani alti della classifica tra le due sue ex squadre:

SCONTRO DIRETTO – “Questa sarà una bella sfida da vivere. Una bella partita per il campionato italiano e per il calcio in generale. Tutte e tre le squadre che sono lì davanti se la giocano, è molto chiara la cosa. L’obiettivo della Lazio deve essere andare in Champions League, non si può dire niente. Per quanto uno possa credere, sperare, la verità è che stanno tutte lì e tutte possono farcela a vincere”.

RICORDI – “Io ho dei ricordi indimenticabili sia con la maglia della Lazio che con quella dell’Inter. La Lazio ha una propria storia, ho una passione per questa squadra, io vorrei un bel pareggio, ma lasciamo fare loro, tanto io non posso giocare. Sarà una gara molto tesa da vedere, sono partite delicatissime perché basta un niente per indirizzarle, sono partite da metterci seduti e guardarle, partite d’alta tensione”.

DE VRIJ – “De Vrij vivrà questa partita con personalità, verrà contestato perché ha commesso degli errori, ma può succedere. Sono situazione che esistono solo nel calcio, ma lui ha già un percorso di personalità anche nella nazionale. Sarà emozionato per il ritorno all’olimpico e anche per giocare una partita così importante”.

LAZIO – “La Lazio ha una mentalità molto positiva e riesce a esprimere un bel calcio. Ha giocatori in crescita come Patric, però in Champions servono delle certezze. Servono acquisti anche per il campionato del prossimo anno, oggi si capisce che qualcosa ti può mancare. Gli acquisti sono valori aggiunti anche per il campionato e non solo per la ChampionS, il minimo lo devi fare, ma il minimo può anche non bastare. Giroud sarebbe stata un’opzione valida, ma avrebbe tolto spazio a Caicedo. Il francese non sarebbe comunque bastato, c’è bisogno di rinforzi in mezzo al campo, qualcuno per dare il cambio a Lulic. Servono degli acquisti, come ha fatto l’Inter”.

INTER – “I nerazzurri hanno una forza economica pazzesca, hanno fatto un mercato invernale buonissimo con l’acquisto di Eriksen. L’Inter punta in alto e ha fatto un mercato all’altezza, hanno un progetto importante, hanno un futuro anche per il prossimo anno, vogliono confrontarsi anche a livello europeo con i grandi.  Quando giocavo io l’Inter era programmata per vincere, avevamo giocatori fortissimi, tutti campioni. La Lazio se continua così può arrivare a questo livello, i giocatori si sentono davvero importanti grazie alla piazza, ai tifosi, grazie al progetto che c’è dietro una squadra”.

CRESCITA BIANCOCELESTE – “La Lazio può arrivare ai livelli dell’Inter con il tempo, i nerazzurri hanno già avviato un progetto, la Lazio sta facendo i primi passi. Negli ultimi anni la Lazio ha fatto buone sessioni di mercato, spendendo il giusto e arrivando a grandi risultati, migliori anche rispetto ad altre sue dirette concorrenti. Anche io come De Rossi sono andato a vedere il derby in Curva Nord, io non mi sono mascherato o nascosto perché voglio vivere la mia gente, i miei tifosi, ognuno la vive a modo suo, De Rossi è andato mascherato, io no, ma ognuno la vive a modo suo. Io non vado in curva per vedere la partita, ma per viverla e per vivere le emozioni di una tifoseria. Ognuno pensa a modo suo, ma ci sarà un perché siamo della Lazio”.

SCUDETTO – “Per lo scudetto tra Lazio e Inter dico Inter, perché ha una storia piena di trofei, ma la Lazio vive un momento particolarissimo per cui tutto può succedere. Non è facile perché c’è anche la Juve, poi vediamo come procederà.

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