18 Dicembre 2011

Finisce 1-0 per l’Inter: l’Europa è più vicina

Alla fine la spunta l’Inter al ?Dino Manuzzi? di Cesena: il risultato finale è di 0-1. Non è stata una partita esaltante, ma per i nerazzurri sono tre punti che fanno comodo.

FORMAZIONI ? L’Inter scende in campo con il solito 4-4-2: non ci sono Samuel e Alvarez, sostituiti da Ranocchia e Coutinho, che partirà dalla sinistra. Ritorna Maicon, mentre Forlan va in panchina: in avanti dunque, preferito il tandem Pazzini-Milito. Nel Cesena nessuna novità: Arrigoni imposta il 4-2-3-1 che sta portando risultati e punti alla società romagnola. In porta torna Antonioli, mentre in difesa sulla destra agirà Comotto, con Ceccarelliscala a centrocampo. Parolo e Guana saranno gli schermi davanti alla difesa, in avanti Eder come riferimento offensivo: alle sue spalle il numero 10 Adrian Mutu.

POCA ROBA ? La partita inizia e fin dai primi minuti il Cesena fa capire ai nerazzurri di essere una squadra tosta: al minuto 2 Candreva suggerisce per Eder, il cui tiro da fuori area finisce a lato. L’Inter però cerca di impadronirsi del campo come al suo solito e a tratti ci riesce: al decimo Maicon trova Nagatomo in area, ma la bellissima conclusione al volo del giapponese, in gol da due partite consecutive, finisce sopra la traversa. L’Inter prova a spingere e poco dopo l’occasione di Nagatomo è Milito ad arrivare al limite dell’area e a non riuscire a indirizzare l’ultimo passaggio. Dopo il primo quarto d?ora il match va quasi in stand-by, e prende largo l’equilibrio. Il Cesena comunque ci mette tutta la grinta del mondo e impensierisce i nerazzurri prima al 24? con un colpo di testa di Lauro da corner e poi al 26? con una grande iniziativa di Candreva, che salta Maicon con un numero, si accentra e prova il tiro: la sfera termina calcio d?angolo. Ancora l’Inter si fa vedere in avanti con il mobilissimo Milito: il Principe viene sgambettato a limite dell’area, e la punizione di Coutinho sorvola la porta di Antonioli. Da qui alla fine è quasi solo Cesena: ci provano Candreva (ottima la sua partita), Mutu ed Eder dalla fascia, ma Julio Cesar fa buona guardia. L’ultima opportunità è ancora per il Principe, che parte in velocità, si libera di un avversario e tira alto da fuori area. La prima frazione finisce 0-0.

FLASH RANOCCHIA – La ripresa si apre con un cambio nei nerazzurri: dentro Obi per uno spento Coutinho, con l’intento di allargare il gioco e dare maggiore fisicità contro un centrocampo che bene si era comportato nel primo tempo. Nei primi dieci minuti si vede solo l’Inter, con le conclusioni di Pazzini, Obi (colpisce Milito) e ancora del Pazzo. L’equilibrio è comunque una costante e il Cesena non disdegna di colpire in contropiede: al 53′ su un erroraccio targato Obi-Ranocchia, parte Guana, affiancato da Mutu; il centrocampista preferisce fare tutto da solo ma il suo tiro non trova fortuna grazie all’intervento di Lucio. Sulla ribattuta ci prova Eder e Obi si fa perdonare mettendo in angolo. Qualche minuto dopo Julio Cesar è impegnato sulla conclusione Parolo. A questo punto succede quello che lo spettatore non si aspetta: dopo un breve dominio del Cesena è l’Inter a passare in vantaggio. Maicon batte un calcio di punizione dalla sinistra, e la sua parabola insidiosa trova la testa di Ranocchia che insacca un colpevole Antonioli: al minuto 63 è 1-0 per l’Inter. Arrigoni prova a reagire mandando n campo Ghezzal e Bogdani per Eder e Ceccarelli, ma la mossa non produce gran che. L’occasionissima per il pareggio giunge infatti solo 41′ della ripresa dopo un calcio di punizione: Lauro fa la sponda di testa e Ghezzal batte a colpo sicuro, ma Julio Cesar è immenso e respinge d’istinto. C’è tempo solo per un altro cambio per parte, ma la partita in sostanza finisce qui. L’Inter festeggia il terzo successo consecutivo, nonostante un gioco non brillantissimo, ma in questo momento ciò che conta è il risultato.

CESENA-INTER 0-1 MARCATORI: 63′ Ranocchia CESENA (4-2-3-1): Antonioli; Comotto, Von Bergen, Rodriguez (88′ Benalouane), Lauro; Parolo, Guana; Ceccarelli (68′ Bogdani), Mutu, Candreva; Eder (68′ Ghezzal). All.Arrigoni INTER (4-4-2-): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo; Zanetti, Thiago Motta, Cambiasso, Coutinho (46′ Obi); Pazzini (82′ Forlan), Milito (89′ Stankovic). All.Ranieri

IL MIGLIORE – Lucio: il numero 6 nerazzurro è sempre presente nelle retrovie e, nonostante sia il compagno di reparto a siglare il gol vittoria, è l’unico difensore a non commettere sbavature e a dare sicurezza all’intera squadra. Memorabile la chiusura su Guana sullo 0-0. L’Inter ha bisogno di lui.

IL PEGGIORE – Coutinho: i colpi non gli mancano, la sicurezza nel proporre le sue giocate la sta conquistando pian piano, ma quest’oggi il piccolo brasiliano non ha brillato. Ci hanno messo del loro la corsa e la grinta di Comotto, Ceccarelli e Guana, che hanno limitato molto bene tutto il centrocampo nerazzurro e chiuso gli spazi. Il resto l’ha fatto la posizione di partenza del numero 29, che ha sempre agito dalla sinistra. Per Coutinho solo qualche giocata imprecisa: aspettiamo tempi migliori.

VOTO ALL’INTER – 6,5: Non sappiamo dove potrà arrivare questa squadra. Certo è che rispetto a un mese fa la classifica è nettamente migliore e che i risultati della cura-Ranieri stanno arrivando pian piano. Il gioco latita, e forse anche le idee, ma per ora conta poco: la crescita è lenta ma costante.

LA PROSSIMA – Ora l’obiettivo è chiudere il 2011 con una vittoria con il Lecce nel recupero della prima giornata, non disputatasi per lo sciopero dei calciatori. Altri tre punti non farebbero che confermare il prepotente ritorno dei nerazzurri nella lotta per l’Europa.