22 Marzo 2023

Correa-Inter, un matrimonio disastroso per 33 milioni di ragioni

La cessione del Tucu si fa sempre più complicata, si cerca quantomeno un prestito

Inter's Joaquin Correa portrait in action during italian soccer Serie A match Udinese Calcio vs Inter - FC Internazionale at the Friuli - Dacia Arena stadium in Udine, Italy, September 18, 2022 - Credit: Ettore Griffoni

Joaquin Correa e l’Inter, un amore mai sbocciato e ora destinato a un brutto divorzio. Voluto fortemente dal “testimone” di questo matrimonio, Simone Inzaghi, il Tucu non è mai riuscito a incidere per davvero con la maglia nerazzurra. Tra l’abbaglio iniziale, partite anonime, pochi gol (e quasi mai decisivi) e infortuni a ripetizione, l’avventura dell’argentino a Milano è stata un flop. Un fallimento per 33 milioni di ragioni, a partire dai numeri: 62 presenze, 9 gol, 5 assist. Questo il (magro) bottino di Correa da quando è un giocatore dell’Inter. Il pupillo di Inzaghi, colui che l’ha voluto a tutti i costi, è sbarcato all’ombra del Duomo nell’estate 2021 con l’obiettivo di far dimenticare – insieme a Dzeko – l’addio di Lukaku, l’uomo simbolo dello scudetto appena conquistato. Con il senno di poi, missione completamente fallita.

LE TAPPE – Il Tucu, arrivato per 33 milioni di euro dopo l’ottima parentesi alla Lazio, si presenta ai suoi nuovi tifosi nel migliore dei modi: doppietta (entrando dalla panchina) da sogno con l’Hellas Verona e vittoria in rimonta (3-1). Un esordio fantastico, difficile immaginare qualcosa di meglio. Dopo il boom iniziale, però, arrivano le prime prove opache e i primi infortuni. Si viaggia su questo trend fino al 31 ottobre quando, nella notte di Halloween, Correa fa vedere i mostri all’Udinese: altra doppietta, altro successo regalato all’Inter (2-0). Si è rivisto il giocatore del debutto, il popolo nerazzurro può fantasticare un tandem tutto argentino da urlo. E invece no. Perché quella contro i friulani, praticamente un anno e mezzo fa, è l’ultima rete decisiva dell’ex Lazio in maglia nerazzurra. Già, proprio così. I successivi 5 gol segnati in questo arco di tempo sono: l’inutile doppietta nella vittoria all’ultima giornata con la Sampdoria (4-0), in contemporanea con il trionfo tricolore del Milan a Reggio Emilia, e i centri di quest’anno con Spezia (3-0), Cremonese (3-1) e Sampdoria (3-0). E come se non bastasse, quasi tutti questi sigilli sono arrivati a risultato praticamente acquisito. In mezzo, per non farsi mancare nulla, ben 5 infortuni diversi che gli hanno fatto saltare un totale di 23 partite.

E ORA? – E ora il suo futuro è un enigma complicato da risolvere. Arrivato, come detto in precedenza, per circa 33 milioni di euro, adesso – secondo TuttoSport – diventa particolarmente difficile venderlo anche solo per una somma inferiore alla metà. Sempre per il quotidiano torinese, il prestito sembra l’unica via percorribile nel tentativo di rilanciarlo o comunque per sperare che possa tornare quantomeno vicino ai livelli di rendimento dei tempi biancocelesti, praticamente mai visti a Milano (se non in quelle due uniche fiammate con Verona e Udinese).

Riassumendo: con il senno di poi, il matrimonio Correa-Inter era il classico che “non s’ha da fare”. Ormai però non si può tornare indietro, si può solamente rendere il divorzio il meno doloroso (ma economicamente più remunerativo) possibile.