22 Luglio 2020

OCCHI SULL’AVVERSARIO – Guida alla Fiorentina: i doppi ex, le reti nei minuti finali e la rinascita dell’ultimo mese

Quest'oggi i nerazzurri saranno in campo contro la formazione viola alle 21:45

È già ora di ritornare in campo per la formazione nerazzurra, che questa sera sarà di scena al Meazza per la sfida contro la Fiorentina. L’obiettivo è quello di accumulare più punti possibili per concludere al meglio una stagione fin qui comunque positiva. Di seguito la presentazione dell’avversario in cinque punti.

MOMENTO DI FORMA

È stato un campionato difficile, quello della Fiorentina, iniziato nel boom d’entusiasmo dovuto all’arrivo, nel capoluogo toscano, di Rocco Commisso. L’obiettivo era quello di migliorare il pessimo risultaao dello scorso anno, in cui i viola hanno sfiorato addirittura la retrocessione. Nonostante le importanti aspettative, Chiesa e compagni non hanno mai trovato la giusta continuità necessaria per ambire a qualcosa in più di una salvezza tranquilla.

In ogni caso, però, l’ultimo mese della squadra di Beppe Iachini è stato particolarmente positivo. I viola arrivano infatti alla sfida del Meazza reduci da un filotto di cinque risultati utili consecutivi, che hanno permesso di centrare la salvezza matematica con quattro giornate di anticipo. L’ultima sconfitta risale al primo giorno del mese corrente, quando i toscani sono caduti in casa contro il rampante Sassuolo di De Zerbi.

Nel mentre sono arrivati due pareggi e tre vittorie: due di queste in trasferta, contro Parma Lecce, ed una in casa, nell’ultimo turno contro il Torino.

I DOPPI EX

Sono davvero numerosi i calciatori da ambo le parti che hanno vestito la casacca dell’avversario di questa sera. Sei, per la precisione, divisi perfettamente a metà in Fiorentina ed Inter. Parlando dalla formazione nerazzurra, il più importante è senza dubbio Borja Valero, arrivato in Italia proprio con addosso la maglietta viola e distintosi per impegno e prestazioni sempre sopra la norma nel capoluogo toscano, dove ha giocato 166 partite, realizzando 14 reti.

C’è poi Matias Vecino, altro calciatore che il club di Viale della Liberazione ha prelevato direttamente dalla Fiorentina nell’estate del 2017, dopo tre campionati in terra toscana a partire dal 2013, intervallati da un paio di stagioni in prestito. Il terzo è Biraghi, cresciuto nelle giovanili dell’Inter ed acquistato giusto un anno fa dai nerazzurri, proprio dalla società viola.

Dei tre calciatori presenti nella rosa di Iachini con un passato in nerazzurro, due sono cresciuti nel vivaio meneghino. Si tratta di Alfred Duncan e Marco Benassi, quest’ultimo oggi indisponibile. Il terzo è invece Dalbert, giocatore sul quale l’Inter ha investito una cifra importante, senza però ricevere in cambio le prestazioni auspicate.

LA STELLA E IL MERCATO

Il nome di Federico Chiesa, negli ultimi anni, è stato uno dei più chiacchierati negli ambienti di mercato. L’esplosione del calciatore ha attirato l’interesse dei principali club italiani, con i giornali che hanno spesso parlato di un particolare derby d’Italia fra Inter Juventus per arrivare al giocatore. Adesso l’attenzione pare leggermente in calo, dato che il nome dell’esterno non è più nelle primissime pagine dell’agenda di Beppe Marotta e Piero Ausilio.

L’ex calciatore ed attuale dirigente di viola Antognoni, in un’intervista rilasciata di recente, ha provato a spegnere le voci di mercato riguardante il suo talento, affermando: “Chiesa è un nostro giocatore e lo sarà il più a lungo possibile. L’importante è che dimostri in campo il suo vero valore, per il resto ci sarà il tempo e il modo giusto per stabilire il suo futuro”.

Discorso definitivamente chiuso? Senza dubbio no, perché quello di Chiesa resta in ogni caso un nome appetibile per un’Inter a caccia di giovani rampanti ma già abbastanza esperti.

I PRECEDENTI

Sono ben 167 i precedenti fra le due formazioni nel campionato di Serie A, con i nerazzurri avvantaggiati nelle statistiche grazie al bottino di 66 vittorie, accompagnate da 53 pareggi e 44 sconfitte. Stando ai numeri riportate sul sito ufficiale del club meneghini, in questi confronti l’Inter ha realizzato 250 gol, contro i 210 della Fiorentina. I nerazzurri sono imbattuti nelle ultime cinque sfide in A contro la Fiorentina: 2 vittorie e 3 pareggi.

Se si vuol considerare poi solamente le sfide giocate dall’Inter fra le mura amiche, il bilancio è decisamente più positivo. Si contano infatti 48 vittorie interne, 18 pareggi e 15 sconfitte.

C’è però anche un altro dato, decisamente più clamoroso.  A riportarlo è ancora una volta il sito ufficiale nerazzurro, che sottolinea come non c’è stato nemmeno un pareggio nelle ultime 20 sfide tra Inter e Fiorentina in casa dei primi. 17 successi interni e tre vittorie esterne dal 1997 in avanti (l’ultima delle quali per 4-1 nel settembre 2015).

OCCHIO AI FINALI: IN CAMPIONATO LA SFIDA SI DECIDE DOPO IL 90′

C’è stata una costante nelle sfide disputate negli ultimi anni fra Inter Fiorentina in campionato: quasi tutte sono state decise da una rete segnata nei minuti finali dell’incontro. Se si considera solo la Serie A, escludendo dunque l’ultima gara di Coppa Italia, si può notare come gli ultimi nove incontri abbiano visto una marcatura oltre il 75°, ed in ben sei occasioni il gol è arrivato nei minuti di recupero. Di esempi ce ne sono numerosi, e l’ultimo riguarda proprio la partita d’andata nella stagione corrente, con Vlahovic che ha gelato le speranze nerazzurre trovando il pareggio dei suoi allo scadere.

Ancor più impresso nella mente dei tifosi, in questo caso per altri motivi, il gol segnato dal dischetto da Veretout nella sfida di ritorno dello scorso campionato. La partita è quella dell’inesistente fallo di mano di Danilo D’Ambrosio, sanzionato in ogni caso con il penalty da Rosario Abisso: conclusione dal dischetto realizzata poi dalla formazione viola, ben oltre il novantesimo. Lo stesso è accaduto nel girone di ritorno del torneo 2017/2018, con Giovanni Simeone bravo a riequilbrare l’iniziale vantaggio firmato da Mauro Icardi.

Di esempi del genere ce ne sono tantissimi nel passato recente: l’ultima partita di campionato terminata senza un gol nel finale risale addirittura a cinque anni fa: era il lontano 2015, e i nerazzurri si presentavano con una coppia d’attacco formata da Mauro Icardi e Lukas Podolski.

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