29 Gennaio 2020

OCCHI SULL’AVVERSARIO – La cura Iachini funziona. Inter, contro i viola quanti gol nel recupero: la Fiorentina in cinque punti

Le due squadre quest'oggi si affronteranno in una sfida valida per i quarti di Coppa Italia

Smaltita l’euforia per il colpo Eriksen, per l’Inter è già il momento di tornare in campo: quest’oggi infatti, alle ore 20.45, allo stadio Giuseppe Meazza arriverà la Fiorentina, in una partita valida per i quarti di Coppa Italia: chi vince guadagnerà l’accesso per la semifinale, dove di fronte ci sarà il Napoli. Di seguito la presentazione dei viola in cinque punti.

MOMENTO DI FORMA

L’estate della Fiorentina è stata contrassegnata dall’entusiasmo: l’arrivo di Rocco Commisso quale nuovo proprietario del club ha ridato nuova linfa ad un ambiente ferito dopo le delusioni e la paura per la possibile retrocessione vissuta la scorsa stagione. Tuttavia nonostante le buone sensazioni mostrate nelle prime giornate, nelle quali i viola hanno ben figurato anche contro Napoli Juventus, Vincenzo Montella non ha saputo dare continuità di risultati ai suoi ragazzi, vivendo un terribile momento a cavallo fra i mesi di novembre e dicembre, nei quali non è arrivato neanche un successo, aggravato dal pesantissimo fardello di quattro sconfitte consecutive.

Alla dirigenza chiedo di lasciarmi mangiare il panettone”, aveva detto Montella nel post partita della gara di campionato con l’Inter, il cui pareggio pareva poter salvare la panchina del tecnico da tempo un bilico. Subito dopo la boccata d’aria ottenuta contro i nerazzurri al Franchi, però, è arrivato un successivo brusco stop contro la Roma. I viola sono malamente crollati nella successiva sfida casalinga con i giallorossi, che hanno violato l’impianto toscano con un rotondissimo 1-4.

Gara che è stata considerata un vero e proprio punto di non ritorno dalla dirigenza viola, che ha optato per il cambio in panchina, con Beppe Iachini al posto di Montella. Con lui la formazione è tornata a crescere ed ha pian piano rialzato la testa e migliorato la classifica.

LA CURA IACHINI 

Il malato è guarito? Probabilmente è troppo presto per dirlo, ma la cura del nuovo tecnico sta dando senza dubbio risultati. Quella squadra fragile apparsa negli ultimi mesi del 2019 ha cambiato passo e mentalità, e dall’inizio del nuovo anno non è ancora arrivata una sconfitta.

Il 2020 si è aperto infatti con il pareggio nella sfida con il Bologna, su un campo difficile come quello del Dall’Ara, in una gara in cui la vittoria è sfuggita per il rotto della cuffia, dato che l’1-1 emiliano è arrivato abbondantemente dopo il novantesimo, con la rete di Orsolini che ha solo parzialmente rovinato il debutto di Iachini.

Ma l’appuntamento con i tre punti è stato rinviato solamente alla settimana successiva, quando la rete Pezzella ha piegato la Spal. A confermare la ritrovata vitalità dei viola è stato anche il pesantissimo successo in Coppa Italia contro l’Atalanta, con le reti di Patrick Cutrone e Pol Lirola decisive per battere i lanciatissimi uomini di Giampiero Gasperini.

Il punto più alto è stato probabilmente raggiunto, però, con il successo contro l’altra grande agonizzante del campionato, il Napoli di Rino Gattuso, piegato al San Paolo con un rotondo 0-2. L’ultima partita contro il Genoa, chiusa 0-0, ha probabilmente rappresentato un passo indietro: ora i viola dovranno confermarsi e farlo non sarà semplice, perché nel prossimo mese di fronte ci saranno Inter, Juventus, Atalanta e Milan.

IL COLPO INVERNALE

Il nome di Patrick Cutrone non suscita bei ricordi alla tifoseria nerazzurra, soprattutto se associato alla Coppa Italia. Nel dicembre del 2017, infatti, il centravanti fu decisivo nella vittoria del suo Milan con una rete nei supplementari che consentì ai rossoneri di passare il turno ed arrivare poi sino alla finale persa contro la Juventus. Quello di questa sera sarà quasi un derby per un giocatore, cresciuto calcisticamente sull’altra sponda dei Navigli, che non ha mai reciso il suo legame affettivo con i cugini.

Ma il centravanti la scorsa estate ha lasciato la società dove si è formato ed è diventato grande, dato che nelle gerarchie sarebbe stato chiuso da quel Piatek che sino ad ora non è riuscito ad incidere. Nonostante la buona accoglienza riservatagli dai tifosi del Wolwerhampton, però, il calciatore italiano non è mai riuscito ad essere veramente decisivo, ed a partire dal mese di ottobre il suo spazio in campo si è decisamente ridotto.

La svolta è arrivata a gennaio, quando l’esperienza inglese si è chiusa con due gol all’attivo in dodici partite di Premier League disputate: Cutrone è tornato in Italia, per tornare protagonista con addosso la maglia viola. In campionato non sono ancora arrivati gol, ma in compenso il centravanti ha trovato la via della rete in Coppa Italia: l’obiettivo è ripetersi per quello che è un vero e proprio derby personale.

LE ASSENZE

Con un palmares da grande calciatore di caratura internazionale, Frank Ribery è arrivato questa estate a Firenze per dare quel qualcosa in più alla formazione viola e garantire qualità ed esperienza. Arrivo accompagnato da tanto entusiasmo, reso evidente dalla calorosa accoglienza riservata al francese, ma anche da un po’ di timore per il limite rappresentato dalla sua età. Perplessità spazzate via dalle prestazioni positive messe in mostra nelle prime giornate, nelle quali ha sperimentato un’intesa particolare con Federico Chiesa in un tandem offensivo che non lasciava punti di riferimento agli avversari.

Non è un caso che il periodo di difficoltà della formazione viola sia coinciso proprio con l’assenza dal terreno di gioco del talento francese, in fase di recupero ma il cui rientro in campo non è previsto prima di un mese. Iachini, poi, dovrà fare i conti anche con l’assenza del difensore centrale e capitano dei suoi German Pezzella, fuori per squalifica dopo l’espulsione per doppia ammonizione rimediata nella partita valida per gli ottavi di finale contro l’Atalanta.

In dubbio anche il talento Gaetano Castrovilli, uscito in stato confusionale nell’ultima uscita di campionato e l’ex rossonero Kevin Prince Boateng, alle prese con un problema al ginocchio sinistro.

SEMPRE DECISIVI I MINUTI FINALI

Lo sguardo dei tifosi, quest’oggi, dovrà restare incollato sul terreno di gioco del Meazza sino al fischio finale, perché la partita fra Inter Fiorentina ha quasi sempre visto reti negli ultimi minuti. Il dato delle ultime stagioni è abbastanza clamoroso: tutti gli ultimi nove incontri hanno visto un gol segnato oltre il 75°, ed in ben sei occasioni la marcatura è arrivata addirittura nei minuti di recupero. Fresca nella mente dei tifosi è la rete di Vlahovic, che nel mese di dicembre ha gelato le speranze nerazzurre, togliendo agli uomini di Conte la possibilità di tornare in testa alla classifica.

Ma impossibile da dimenticare anche la sfida della scorsa stagione, divenuta ormai celebre per le scelte arbitrali di Rosario Abisso, che ha concesso un rigore inesistente per fallo di mano di Danilo D’Ambrosio. Anche qui la rete di Veretout, che ha realizzato dal dischetto, è arrivata ben oltre lo scadere dei novanta minuti regolamentari. Viola che hanno acciuffato il pareggio nel recupero anche nel girone di ritorno del 2017/18, questa volta con Giovanni Simeone bravo a riequilibrare l’iniziale vantaggio di Mauro Icardi.

Due gol nei minuti finali non sono stati sufficienti all’Inter nella sfida del 22 aprile 2017, quando i viola conducevano per 5-2 allo scadere del tempo regolamentare. Mauro Icardi ha provato ad invertire la rotta bucando la porta avversaria all’88° ed al 90°, ma questo non è bastato per evitare la sconfitta.

Per trovare l’ultima partita che non ha visto una rete siglata nei minuti finali di partita bisogna tornare indietro addirittura al marzo del 2015, con i nerazzurri che schieravano una coppia d’attacco formata da Mauro Icardi e Lukas Podolski. Di tempo ne è passato…

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