Dopo il pareggio contro il Monterrey, arriva una vittoria soffertissima in Inter-Urawa Red Diamonds. Nella 2a giornata del girone E del Mondial per Club, arriva il primo successo in panchina per Chivu, al termine di una gara faticosa, con la perla di Lautaro e il gol nel recupero di Carboni che regalano la vittoria.
Rivivi la gara con gli highlights di Inter-Urawa Red Diamonds e le pagelle di Passione Inter.
SOMMER 5 – La conclusione vincente di Watanabe è ravvicinata, ma anche molto centrale. Come contro il Monterrey, il suo intervento è tutt’altro che perfetto. Per il resto è abbastanza inoperoso, ma una punizione dalla trequarti nel recupero lo costringe ad allungare faticosamente in angolo.
DARMIAN 5.5 – Un po’ passivo sull’azione del gol, infastidisce anche Sommer. Non riesce a incidere offensivamente, mostrando un’intesa scadente con Luis Henrique.
DE VRIJ 6 – L’Urawa si fa vedere poche volte in avanti e lui deve anche mettere qualche pezza agli errori dei compagni. Può poco sull’azione del gol, dove una serie di errori individuali portano al clamoroso svantaggio.
CARLOS AUGUSTO 4.5 – Si fa saltare troppo facilmente sull’azione del gol. Accompagna poco e male l’azione offensiva, mostrando una condizione psico-fisica abbastanza scadente. Irriconoscibile rispetto a quello di qualche mese fa.
LUIS HENRIQUE 5 – Un po’ in ritardo in chiusura sul gol. Accenna un paio di uno contro uno, ma è un po’ troppo timido. Nella ripresa viene più coinvolto nel gioco, ma finisce solo per commettere molti più errori, anche vistosi. Dall’86’ SUCIC 6.5 – Un suo tiro sporco genera il gol di Carboni. In una gara così faticosa, basta anche solo questo.
BARELLA 6 – Prova a prendere in mano la squadra, ma finisce spesso per forzare la giocata con poca lucidità. La sua voglia di fare finisce spesso per strafare e questo è più dannoso che positivo per l’Inter. Ha il merito di battere il calcio d’angolo che porta al gol di Lautaro, anche se gran parte del merito è del capitano nerazzurro.
ASLLANI 5 – Troppo piatto e scolastico contro le linee strette e basse degli avversari, commette anche qualche errore di troppo. Prova a scuotersi un po’ in avvio di ripresa, con un paio di conclusioni dalla distanza. Dal 72′ CARBONI 7 – Aggiunge un po’ di verve sulla trequarti e segna il gol che permette all’Inter di vincere una gara soffertissima.
DIMARCO 4.5 – Perde il pallone sull’azione del gol. Tante volte al cross nel primo quarto d’ora, ma non è mai preciso. La situazione non migliora con il passare nei minuti, quando anche la condizione fisica lo abbandona in modo vistoso. Dal 72′ BASTONI 6 – Alza la pericolosità dei cross dalla trequarti.
S. ESPOSITO 5 – Fatica negli spazi stretti concessi dagli Urawa Red Diamonds, anche se svaria tanto. Con il passare dei minuti tende a sparire dal gioco. Dal 46′ F. ESPOSITO 5.5 – Fa a sportellate in area, ma non riesce a trovare la porta.
ZALEWSKI 6 – Si muove tanto tra le linee, è una delle poche risorse offensive dell’Inter nel primo tempo, con anche voglia di puntare l’uomo. Chivu però lo sostituisce all’intervallo. Dal 46′ MKHITARYAN 4.5 – Entra per dare più qualità, ma finisce per sbagliare quasi ogni pallone, compresa una clamorosa occasione a porta spalancata.
LAUTARO MARTINEZ 7 – Colpisce una traversa clamorosa di testa, in quella che è l’occasione più ghiotta dell’Inter nel primo tempo. Nella ripresa mostra delle difficoltà fisiche abbastanza evidenti, ma non molla e trova una grande guizzo in rovesciata, da vero campione.
CHIVU 6 – La sua Inter vuole essere aggressiva per allontanare il pericolo, ma alla prima azione dei giapponesi va sotto. Dopo lo svantaggio la reazione è confusa e imprecisa. Si rifugia nel 3-5-2 classico a inizio ripresa, ma le difficoltà rimangono. Una perla di Lautaro e il gol in pieno recupero di Carboni regalano una vittoria insperata.
Marcatori: 11′ Watanabe, 78′ Lautaro Martinez, 90’+3 Carboni
INTER (3-4-2-1): 1 Sommer; 36 Darmian, 6 De Vrij, 30 Carlos Augusto; 11 Luis Henrique (86′ Sucic), 23 Barella, 21 Asllani (72′ Carboni), 32 Dimarco (72′ Bastoni); 70 S. Esposito (46′ F. Esposito), 59 Zalewski (46′ Mkhitaryan); 10 Lautaro.
A disposizione: 12 Di Gennaro, 13 J. Martinez, 40 Calligaris, 8 Sucic, 15 Acerbi, 22 Mkhitaryan, 42 Palacios, 45 Carboni, 48 Re Cecconi, 49 De Pieri, 52 Berenbruch, 58 Cocchi, 94 F. Esposito, 95 Bastoni.
Allenatore: Cristian Chivu.
URAWA RED DIAMONDS (4-2-3-1): 1 Nishikawa; 4 Ishihara, 3 Danilo Boza, 5 Høibråten, 88 Naganuma (87′ Ogiwara); 11 Gustafson (87′ Haraguchi), 25 Yasui; 77 Kaneko (66′ Sekine), 8 Mateus Savio (79′ Matsumoto), 13 Watanabe; 24 Matsuo (79′ Thiago).
A disposizione: 16 Niekawa, 31 Yoshida, 6 Matsumoto, 9 Haraguchi, 10 Nakajima, 12 Thiago Santana, 14 Sekine, 17 Komori, 18 Takahashi, 21 Okubo, 26 Ogiwara, 28 Nemoto, 35 Inoue, 39 Hayakawa, 41 Nitta.
Allenatore: Maciej Skorza.
Ammoniti: Thiago (U).
Arbitro: Beida (MTN)
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