Torino-Inter, le PAGELLE: Candreva è un fantasma, Kondogbia invece è un mostro inarrestabile

Le pagelle di Torino-Inter Ecco i voti e le pagelle di Torino-Inter a cura della redazione di passioneinter.com . Voto alla partita 6,5 - Una partita vibrante e intensa per ampi tratti ma anche pienissima di errori. Voto alla squadra 5,5 - Un'interpretazione della gara un po' troppo superficiale dopo due partite giocate meravigliosamente. ⇒ SCORRI LE SCHEDE IN ALTO PER LEGGERE LE PAGELLE HANDANOVIĆ HANDANOVIĆ 6.5 Anche oggi un paio di interventi decisivi. Sui gol può poco o nulla. MEDEL MEDEL 6 Battaglia e ingaggia duelli con chiunque incroci la sua strada, più spesso di tutti l'ovvio Belotti (che, tra lui, Miranda, Gagliardini e Kondogbia pare più un personaggio de La Cavalleria Rusticana che non un attaccante di calcio). Lo vince solo un infortunio, probabilmente al ginocchio già operato poco tempo fa. Dal 57' MURILLO 6 Entra con lo spirito giusto e sbroglia un paio di situazioni potenzialmente mooooolto spinose. MIRANDA MIRANDA 6 Alterna momenti di grande lucidità tipici del miglior Miranda ad altri di palesi valutazioni esagerate o totalmente erronee, specie sulle proprie capacità atletiche o tecniche. Forse è proprio il centralone brasiliano il più convinto interprete della Fiera delle Palle Perse in Modo Stupido™ che l'Inter pare allestire per i primi 75'. Ovviamente c'entra moltissimo il pressing ben studiato e continuo del Torino ma soprattutto Miranda si produce in tanti di quegli appoggi sbagliati da bastare per un girone intero... ANSALDI ANSALDI 6,5 Preciso dietro e spesso puntuale davanti. Seconda partita di fila in cui, a scendere in campo, è l'Ansaldi buono e non il gemello malvagio (e scarso). Anche se qualche spavento perché il Torino cerca di attaccare lo spazio alle sue spalle arriva. In appoggio è uno dei meno approssimativi della squadra ma, del resto, si sa che è un eccellente passatore. I suoi difetti sono altri. D'AMBROSIO D'AMBROSIO 6,5 Festeggia la prima convocazione in Nazionale con una prestazione solida, magari poco coraggiosa a livello di spinta in avanti ma, al di là di un'azione di Boyé segnata da un fallo in avvio, dalla sua parte non passa praticamente mai nessuno. Ormai è diventato una certezza, là dietro (come ha ricordato Ausilio). GAGLIARDINI GAGLIARDINI 5,5 La peggior partita da quando è all'Inter, nettamente. Uno dei giocatori più coinvolti dalla Fiera delle Palle Perse in Modo Stupido™ ed è stranissimo, considerando invece il suo stile di gioco lineare e teso a non sprecare mai un pallone che sia uno. In fase di non possesso mette la consueta applicazione ma la densità in mezzo del Toro ogni tanto confonde anche lui e non è lucido come al solito nel seguire il suo uomo designato in marcatura. Migliora nel finale. KONDOGBIA KONDOGBIA 7 Ubiquo. Non solo segna (con la netta complicità di Hart, d'accordo) ma va a duellare con tutti e ovunque, spesso e volentieri vincendo. Un combattente di proporzioni clamorose che, tuttavia, non riesce a evitare una comparsata alla Fiera delle Palle Perse in Modo Stupido™ visto il mood della serata e della partita. Esce perché malconcio e ormai esaurito dopo un match speso a raddoppiare chiunque, dovunque. Dal 76' BROZOVIĆ 6 Non dà un gran contributo alla causa, a conti fatti. Ma non è nemmeno dannoso e quindi si guadagna un sei politico. CANDREVA CANDREVA 5,5 Non fa assolutamente nulla di rilevante per la prima ora (abbondante) e chiunque lo vorrebbe vedere andar fuori in favore di Éder o Barbosa. Però Pioli toglie Banega e Candreva - dal niente più assoluto - segna il gol del 2-2. Nel finale cresce leggermente in intensità e continuità di prestazione ma non abbastanza per redimere i primi 70' da spettro. PERIŠIĆ PERIŠIĆ 5,5 Non incide mai davanti ma mette grande impegno nei ripiegamenti. La sua partita cala di tono e di efficacia quando Baselli segna il gol dell'1-1, probabilmente perché la responsabilità della marcatura persa segna psicologicamente il croato che fatica enormemente rientrare con la testa giusta nella gara (anche se non fa mai mancare la gamba e per questo quasi tocca la sufficienza). Tuttavia è palese che fin troppo spesso oggi abbia peccato di superficialità, soprattutto nel finale, quando mangia almeno due o tre occasioni limpidissime. BANEGA BANEGA 6,5 È l'unico che sembra poter accendere la luce ma questo non lo esime da una sentita partecipazione alla Fiera delle Palle Perse in Modo Stupido™ che, peraltro, ospita anche gran parte dei suoi compagni di squadra. In fase di possesso resta comunque uno dei migliori dell'Inter mentre senza palla non è sempre irreprensibile anche se non lesina in buona volontà. Dal 60' ÉDER 6,5 Ci mette molto cuore e aggiunge quel peso offensivo che probabilmente - in quel momento della gara - serviva. ICARDI ICARDI 6 Fa una partita onesta, data la quantità e la qualità di palloni che gli arrivano/sui quali è chiamato in causa. PIOLI PIOLI 5,5 Con l'Atalanta l'aveva preparata meravigliosamente, oggi decisamente no. Sbaglia nel correggere l'impostazione troppo tardi ma, dopo due partite lette alla perfezione, ci sta fare qualche errore. Se poi al 90' non porta a casa i tre punti è anche colpa degli errori dei singoli perché - per quanto tardivamente - i suoi aggiustamenti hanno effettivamente dato una scossa alla squadra. Peccato il non aver saputo trovare una contromisura efficace all'uscita pulita di palla difficoltosa (nonostante il forsennato pressing avversario). TORINO TORINO (4-3-3): Hart 5; Zappacosta 5,5, Rossettini 6, Moretti 6,5, Molinaro 6,5; Baselli 7 (Maxi López SV), Lukić 6,5, Acquah 7; Iturbe 5,5 (Falque SV), Belotti 6,5, Ljajić 5 (Boyé 6). All. Mihajlović 7. SONDAGGIO

Torino-Inter, le PAGELLE: Candreva è un fantasma, Kondogbia invece è un mostro inarrestabile

Giorgio Crico - Autore

D’AMBROSIO

Giorgio Crico
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