7 Agosto 2019

Perrone (CdS): “Dzeko, la Roma è con le spalle al muro. Conviene tenere un giocatore disamorato?”

Il centravanti bosniaco aspetta il via libera della Roma per raggiungere Conte: c'è ancora distanza tra le parti

Roberto Perrone, sulle colonne del Corriere dello Sport, fa il punto sulla trattativa tra Inter e Roma per Edin Dzeko: il centravanti bosniaco giallorosso si è da tempo promesso ad Antonio Conte ma Pallotta non è disposto ancora a privarsi di lui.

Ecco le sue parole: ”Il 6 agosto 2015 Edin Dzeko paralizzò l’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino, trasformandolo in una dependance della Curva Sud. Quattro anni dopo paralizza la Roma. Tra le squadre con il problema dell’attaccante – che non arriva, che non se ne vuole andare, che non vuole andare dove lo vogliono mandare, che se ne vuole andare ma non lo mandano – la Roma staziona nella parte più buia del tunnel. Dzeko infatti non si sente più parte del progetto (è la formula dell’estate 2019, come un tormentone musicale) e ha votato Antonio Conte e l’Inter, ricambiato”.

La causa dello stallo:‘Però la Roma non ha pronto un sostituto per il bosniaco. L’aveva individuato in Gonzalo Higuain, con benedizione juventina, ma il “Pipita” tramite il padre, ha fatto sapere di voler chiudere la sua carriera alla Juventus. “Non mi muovo”. Ora Madama, problemi di plusvalenza e bilancio a parte, potrebbe anche tenerselo. Con Ronaldo non ci sarebbero problemi, Higuain non è molto diverso da Lukaku, stazza a parte. La differenza della Roma con le altre squadre della fascia alta è evidente e rende la situazione giallorossa più complicata. Vediamo. Higuain e Dybala, messi sul mercato, non hanno difficoltà a continuare a Torino. Anzi. Così Maurito Icardi, esiliato dalla nuova gestione nerazzurra, è pronto a sfidare la società e a fare per altri due anni su e giù tra Milano e Appiano Gentile. Non succederà, ma l’Inter potrebbe cambiare idea e dichiararlo abile e arruolato. Il Napoli, davanti, è a posto. Pure il Milan ha completato il reparto. Alla fine, ognuna delle squadre con il problema dell’attaccante ha qualche alternativa. La Roma no, è in un angolo, con il settimo marcatore della storia giallorossa (87 gol) separato in casa, mentre il suo agente entra ed esce dalla sede dell’Inter”.

Roma con le spalle al muro: ”Con un contratto che scade nel 2020 Dzeko si può permettere un anno alla finestra? Ma neppure la nuova Roma di Petrachi in regia e di Fonseca in panchina può accontentarsi un giocatore disamorato. Peccato perché la Roma si è sistemata abbastanza bene in tutti i reparti. Manca proprio la casella in attacco, riempita da Dzeko solo provvisoriamente, per l’estate. Il 2 settembre è ancora lontano, ma per la Roma non è neanche più una questione di soldi. Un accordo con l’Inter per il bosniaco, finora c’è stata differenza tra offerta e richiesta, potrebbe anche arrivare, ma un sostituto all’altezza non dà segno di sé. Una situazione spalle al muro”.

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