10 Aprile 2020

Arbitri, cambiano alcune regole: in arrivo maggiore uso del VAR! Tutte le modifiche

L'IFAB studia nuove regole per correggere alcune defezioni del regolamento

Che l’attuale regolamento stesse mandando in confusione un po’ tutti, arbitri compresi, era assolutamente chiaro a tutti. La gestione del VAR di quest’anno era uno dei temi più caldi prima dello stop al calcio giocato, poiché troppo spesso oggetto di variazioni non indifferenti agli occhi dei tifosi (inizialmente usata spesso, poi quasi mai e così via). In vista di una possibile ripresa, però, l’IFAB (International Football Association Board) ha deciso di porre alcune modifiche ai margini di utilizzo del VAR. Eccole qui di seguito, illustrate dal Corriere dello Sport.

Dai falli di mano ai cartellini, in arrivo nuove modifiche al VAR

Falli di mano – Anzitutto, è stata specificata in maniera ancor più precisa (o quantomeno, quella era l’intenzione) la porzione del braccio punibile con l’infrazione. In particolare, è stato specificato che la zona dell’ascella e del deltoide fa parte della spalla ed è quindi regolare; al contrario, dalla zona del bicipite fino alla mano è invece zona proibita. Cambia anche la regola relativa ai ‘falli di mano che portano ad un gol’: fino ad oggi un qualsiasi fallo di mano che dava il via ad un’azione da gol veniva poi punito annullando la rete. Con le nuove regole, invece, per poter essere annullato, un gol deve essersi concretizzato negli ‘immediati’ e ‘ravvicinati’ secondi successivi al tocco di mano.

Cartellini – Ammorbidite, poi, alcune situazioni che avrebbero portato all’estrazione di cartellini: un fallo in occasione di una chiara occasione da gol, normalmente da espulsione, verrà derubricato in a semplice ammonizione se la squadra in attacco dovesse riuscire a realizzare comunque la rete. Allo stesso modo, un giallo a punizione di un fallo speso per fermare una potenziale azione d’attacco verrà risparmiato qualora l’azione si sviluppasse ugualmente. Più tolleranza anche per i portieri: nel caso in cui, in occasione di un calcio di rigore, l’estremo difensore non rispettasse la regola che prevede di avere almeno un piede sulla linea, la prima volta scatterà solo un richiamo, un warning: l’ammonizione, invece, arriverebbe solo in caso di ulteriore infrazione.

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