9 Dicembre 2018

Paula Zanetti: “Javier è un campione dentro e fuori dal campo. L’addio al calcio? Tanta gente piangeva con noi”

Le parole della moglie del vicepresidente dell'Inter sulla loro vita a Como e con il nerazzurro nel cuore

Paula Zanetti, moglie del vicepresidente dell’Inter, ha parlato a La Provincia di Como della loro vita sul lago e dell’amore per i colori nerazzurri. Ecco le sue parole:

VIVERE CON UN CAMPIONE – “Si vive benissimo con un campione e lui è un campione fuori, è la cosa più importante. E’ anche un papà molto bravo, sempre allegro e di buon umore e con una pazienza invidiabile, non posso chiedere di più. La sera deve sempre giocare con Tommy a calcio in casa e ora che c’è l’albero chiede di giocare in un’altra stanza, è incredibile quanto a nostro figlio piaccia il calcio. Quanto ci mette a pettinarsi? Poco, ma lo fa diverse volte al giorno perché ci tiene ad essere in ordine». 

NOTTE DI CHAMPIONS – “E’ indimenticabile, ci ricordiamo tutto talmente forti sono state le emozioni. Era il suo sogno ed era il sogno di tutti quelli che gli vogliono bene. Una delle notti più belle della nostra vita”. 

L’ADDIO AL CALCIO – “Tantissima gente a salutarlo che piangeva con noi, dimostrazioni di affetto, lettere, pianti e tatuaggi, incredibile”.

DIRIGENTE O ALLENATORE? – “L’ho sempre visto in un ruolo come quello che ha oggi. Secondo me non c’è un rappresentante migliore dell’Inter e dell’interismo”. 

CONSIGLI – “Se mi chiede spesso consigli? Sì, decidiamo le cose insieme e ci ascoltiamo a vicenda molto.

FONDAZIONE PUPI – “La Fondazione Pupi? Una grande soddisfazione ma conta continuare a lavorare per cambiare la realtà di tante persone disagiate. I miei figli sono piccoli ma devono capire che sono molto fortunati e che tutti dobbiamo fare qualcosa per aiutare chi non lo è. Tanti miei sogni sono diventati realtà: volevo viaggiare per il mondo, vivere in pace e con amore, avere una famiglia meravigliosa ed aiutare i meno fortunati. I miei sogni si sono avverati e allora continuo a sognare”.

COMO – “Noi qui abbiamo trovato il nostro posto al mondo. Siamo incantati dal lago e da tutto quello che lo circonda. Secondo me, essendo poi così vicino a Milano, è strategico. Sei vicino a tutto ma allo stesso tempo, sembra di essere dentro un dipinto“.

TRASFERIMENTO A MILANO – “No. Non so se sarà per le nostre radici argentine, ma la distanza da Milano ci sembra niente. Ci andiamo molto spesso ma, per vivere, ci piace Como“.

COMASCA – “Sì. Inizi a fare dei bilanci e veramente mi sento una comasca doc. Vent’anni è tanto tempo. Cernobbio è stata la nostra prima casa. Diciamo che è stato il primo amore. Non mi stancherò mai di essere in riva a Cernobbio: secondo me è uno dei posti più belli che abbiamo. Mi sento a casa“.

 

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