10 Aprile 2020

Accadde Oggi – 10 aprile 1916, dallo scudetto della stella alle due Coppe dei Campioni: oggi nasceva Helenio Herrera

Il tecnico riuscì a vincere per la prima volta nella storia del calcio Coppa dei Campioni, campionato e Coppa Intercontinentale in una sola stagione

Helenio Herrera

L’allenatore con A maiuscola, senza alcun dubbio. Il più incisivo, iconico e determinante nella storia dell’Inter. Si tratta, ovviamente, di Helenio Herrera che nasceva proprio il 10 aprile del 1916 a Buenos Aires.

Argentino naturalizzato francese, HH ha un passato da calciatore, modesto difensore, ma è evidentemente in panchina a prendersi la scena e ad entrare di diritto nell’Olimpo dei più grandi di sempre. All’Inter arriva nel 1960 dopo aver guidato la Spagna da commissario tecnico.

Psicologia e avanti anni luce se vogliamo riassumere l’attitudine del Mago in poche parole, ma è evidentemente troppo riduttivo per un allenatore che ha segnato il suo tempo. In termini di successi, la prima conquista nerazzurra è probabilmente la fiducia di Angelo Moratti, presidentissimo che volle Herrera in panchina per costruire la Grande Inter. Di “Grande”, però, c’è ben poco nelle prime due stagioni all’ombra del Meazza, dove non si alzeranno trofei. Anni di rodaggio, è vero, ma soprattutto stagioni dove plasmare la sua identità tattica e mentale. Proprio quella gestione psicofisica dei calciatori permetterà all’intera squadra di compiere un salto di qualità enorme.

L’Inter secondo Herrera inizia a vincere nell’annata 1962-’63 dopo un’agguerrita lotta con la rivale di sempre chiamata ovviamente Juventus. Il primo scudetto dell’era Angelo Moratti apre le porte della Coppa dei Campioni, prestigioso palcoscenico europeo che vede i nerazzurri assoluta matricola. Una cavalcata straordinaria la ‘63-’64 che portò i nerazzurri a vincere il torneo senza subire sconfitte e, come se non bastasse, battendo in finale per 3-1 il Real Madrid padrone indiscusso della competizione ora come allora. Sfortunata fu, invece, la campagna in patria. Dopo essere arrivati in fondo a pari punti col Bologna, gli emiliani vinsero il singolare spareggio.

La storia è, però, ricca di successi e l’epopea del Mago non ha intenzione di fermarsi. Girata pagina, si arriva alla stagione 1964-’65 con la memorabile tripletta e, dunque, la vittoria in Coppa dei Campioni, lo scudetto e per la prima volta la Coppa Intercontinentale. Un’annata di grazia, dove l’Inter non lasciò nulla al caso e si innalzò a potenza del calcio mondiale diventando la prima squadra in assoluto a conquistare i tre prestigiosi trofei in una sola stagione.

Helenio Herrera è anche l’allenatore della stella, conquista nel 1965-’66. Il decimo scudetto valorosamente cucito sul petto viene impreziosito dalla doppietta in Coppa Intercontinentale, vinta per il secondo anno consecutivo. E qui mettiamo un bel punto alla voce “successi da interista” considerando che le successive due campagne saranno infruttuose, ma averceli certi bottini. Nel 1968 Angelo Moratti saluta l’Inter e con lui anche HH decide di congedarsi con estremo merito. Formalmente c’è un Herrera 2.0 nella storia nerazzurra, vale a dire il ritorno nel 1973, ma dei problemi di salute lo costrinsero a lasciare senza risultati degni di nota.

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