14 Marzo 2018

Ancora Maicon: “L’Inter del Triplete era un mondo perfetto. Il Mondiale? Non ho avuto fortuna”

Il terzino brasiliano racconta l'Inter del Triplete e del post

Il terzino brasiliano, a La Gazzetta dello Sport, ha parlato anche dell’Inter del Triplete e del post Triplete, soffermandosi anche sulla Nazionale. Ecco le sue parole:

GIOCATORE DA MOURINHO – “Serve una mentalità fortissima. Altrimenti non riesci a giocare con lui e per lui. Lui diceva cosa fare e in partita veniva tutto bene. Quindi riflettevi: “Allora ha ragione”. E aumentava la fiducia in lui di noi giocatori”. 

INTER DEL TRIPLETE – “Era un mondo perfetto, bastava guardarsi negli occhi. Con troppe parole non si va da nessuna parte, servono i fatti“.

BRASILE SENZA MONDIALE – “Non ho avuto fortuna con questa competizione che è molto strana. Dopo la fase a gironi è come iniziare un torneo diverso. In Sudafrica fuori ai quarti? Sì, con un gol di testa di Sneijder: come si fa a prendere un gol di testa da Wesley che è alto 1.70?. La semifinale con la Germania? L’1-7 ci accompagnerà per sempre, ci prenderanno per sempre in giro. Al rientro negli spogliatoi mi sembrava di non aver nemmeno giocato. Vorrei rigiocarla, non finirebbe così. Quest’anno chi lo vince? Il Brasile, anche se mi piace l’Argentina. Invece non mi spaventano troppo le europee“.

FUTURO – “Niente inerente al calcio, è cambiato troppo, non mi vedo più dentro questo mondo”.

INTER 110 – “Come si spiega ad un bimbo? Gli direi che è una famiglia speciale. Il presidente Moratti è unico, inarrivabile. Al bimbo gli direi di tifare sempre Inter“.

BIMBO FORTUNATO – “Fortunato e competente. Ora un uomo realizzato, senza rimpianti“.

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