8 Febbraio 2020

Barella: “Stankovic il mio idolo, per la sua dedizione. L’Inter di Mourinho…”

L'ex centrocampista del Cagliari è diventato un perno fondamentale nell'Inter

Nicolò Barella è stato fino a questo punto sicuramente uno dei protagonisti di questa prima parte di stagione dell’Inter. Arrivato dal Cagliari in estate, il centrocampista sardo è subito diventato un punto fermo nello scacchiere di Conte, che raramente ha rinunciato a lui, tranne ovviamente il periodo in cui è stato infortunato. Il centrocampista classe 1997 si è concesso in una lunga intervista ai canali ufficiali della Pirelli. Ecco l’intervista integrale:

Com’è nata la tua passione per il calcio?
“Me l’ha trasmessa mio padre. Abbiamo guardato sempre le partite insieme, ma devo dire che mia madre ha giocato un ruolo fondamentale perché mi ha permesso di coltivare la mia passione, portandomi agli allenamenti e allo stadio”.

Per chi fai il tifo?
“Come chiunque sia nato e cresciuto a Cagliari è quasi ovvio tifare per la squadra della nostra città. C’è un senso di appartenenza che vince ogni cosa”.

Dove hai iniziato a giocare?
“Ho cominciato molto giovane, a tre anni e mezzo, a Cagliari, alla Scuola Calcio Gigi Riva dove l’istruzione e gli aspetti sociali sono importanti quanto il gioco del calcio stesso. Ho giocato lì fino all’età di nove anni quando sono stato promosso al Cagliari”.

Chi era il tuo idolo quando eri ragazzino?
“Il mio idolo è sempre stato Dejan Stankovic per il modo in cui giocava e interpretava le partite. Oltre al talento, lui metteva sempre passione e dedizione in campo. Per lui, non era mai finita fino all’ultimo istante”.

Guardavi le partite allo stadio?
“Ho iniziato a seguire le partite con entrambi i miei genitori. Poi appena sono cresciuto, ho iniziato ad andare con i miei amici finché i miei impegni con il calcio me l’hanno permesso”.

Seguivi la squadra in trasferta?
“No, mai perché giocavo ogni weekend e saltare una partita era semplicemente impossibile”.

Hai mai chiesto autografi ai giocatori?
“Sono sempre stato molto timido e chiedere un autografo a qualcuno mi dava fastidio. Siccome ero timido e perché non volevo disturbare, non ho mai chiesto un autografo a nessuno”.

Quale gara è impressa nella tua memoria?
“Il ritorno del Cagliari contro il Napoli, 2-1. È stata una partita meravigliosa perché il Napoli stava vincendo due a zero, forte di un gol segnato da Hamsik all’inizio del secondo tempo. Ma nel recupero, quando stavamo per perdere, Matri ha segnato al 93’ e poi Conti al 94’ ha ribaltato il risultato. Quell’anno lo Scudetto è stato vinto dall’Inter di Mourinho, mentre il Cagliari si è salvato arrivando sedicesimo”.

[fnc_embed]<iframe src=”https://gopod.me/embed.php?t=0&p=olMAf” width=”100%” height=”280px” frameborder=”0″ scrolling=”no”> </iframe>[/fnc_embed]

Sfida la redazione di PassioneInter.com su Magic: crea la tua fanta squadra con i tuoi campioni preferiti e diventa il migliore fantacalcista d’Italia solo con La Gazzetta dello Sport.

Commenta tutte le news con i tifosi su Telegram: ci sono già più di 2.000 interisti!

https://redazione.passioneinter.com/notizie-nerazzurre/inter-news-live/