22 Settembre 2019

Bergomi: “Il derby? Non bisogna cambiare idea così facilmente in tre giorni, ricordiamoci lo Slavia Praga. Godìn è fuori ruolo”

Le parole dell'ex capitano nerazzurro: "Conte dà più garanzie rispetto agli scorsi anni, ma manca qualità"

L’ex capitano dell’Inter Beppe Bergomi, ospite fisso della trasmissione Sky Calcio Club, ha avuto modo di commentare alcuni dei temi più importanti del momento in casa nerazzurra. Di seguito le sue parole:

La lite Brozovic-Lukaku: “Lo spiffero sulla lite Brozovic-Lukaku? E’ una cosa che non va bene, infatti la prima cosa che ha detto Conte in conferenza stampa è che la società ci deve lavorare. Anche in passato le cose dello spogliatoio sono uscite con troppa facilità, altre società sono state più brave in questi frangenti, e lui sa che la società deve migliorare anche in queste cose”.

Il derby: “Euforia dopo il derby? Non bisogna cambiare giudizio così facilmente nel giro di tre giorni. Nella partita di Champions lo Slavia Praga, giocando con fisicità e con grande intensità, ha messo in grande difficoltà l’Inter. Questa partita va giudicata in un’altra maniera. L’Inter sa come stare in campo e ha affrontato un avversario che è in difficoltà. Comunque ha fatto il suo, ha meritato di vincere e si vede già il merito dell’allenatore”.

Godìn: “Mi piace molto per qualità e carisma, ma continuo a pensare che sia fuori ruolo nella difesa a tre. Ha fatto alcune uscite risicate, rispetto a giocatori come Leao è più lento. Poi nei novanta minuti si è vista la sua qualità e i suoi interventi anche decisivi, ma ha alcune caratteristiche che non si prestano molto a questo modulo”.

Le garanzie dell’Inter: “Rispetto all’anno del ritorno di Mancini e al primo di Spalletti ci sono più garanzie, Conte in questo conta molto. Quella di quest’anno è una squadra costruita per durare a lungo. Già l’anno scorso la difesa rappresentava una base solidissima, poi sono arrivati anche altri giocatori importanti. Sicuramente può accorciare molto il gap dal primo posto rispetto agli anni scorsi, ma manca ancora un po’ di qualità per superare la Juve e il Napoli, soprattutto sugli esterni”.

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