26 Giugno 2020

Bergomi: “Tifo Liverpool dagli anni ’70. Klopp più bravo di quanto si creda”

L'ex capitano nerazzurro: "Mi sono ricreduto su Firmino"

Dopo trent’anni di attesa il Liverpool è tornato al successo anche in Premier League. Ieri sera il Manchester City di Guardiola ha perso contro il Chelsea di Lampard, permettendo così ai Reds di laurearsi campioni. I tifosi della squadra di Klopp si sono subito immediatamente diretti ad Anfield, per festeggiare il titolo tanto atteso. Con loro, anche se solo idealmente, c’è anche un tifoso d’eccezione: Beppe Bergomi.  In un’intervista a La Gazzetta dello Sport lo Zio ha raccontato l’amore per la squadra inglese

Quando, come e perché Beppe Bergomi diventa tifoso del Liverpool?
“Anni Settanta, le immagini televisive del calcio inglese, Kevin Keagan. È cominciata così”.

Keagan il primo idolo?
Esatto. Poi Dalglish e Rush“.

I trionfi del Liverpool e poi?
Poi Anfield. L’atmosfera che si respira è unica. Non esiste uno stadio come Anfield. Ricordo la partita contro il Borussia Dortmund, aprile 2016, ritorno dei quarti di finale di Europa League. All’andata era finita 1-1. All’Anfield i tedeschi si ritrovano sul 3-1. Manca meno di mezz’ora al termine. Coutinho segna il 2-3, Sakho il 3-3. Al 91′, quando l’eliminazione pare inevitabile, Lovren firma il 4-3. Io mi trovo in piedi a esultare con un tifoso del Liverpool aggrappato al collo“.

Quanti match giocati all’Anfield?
Zero. E zero gare ufficiali contro il Liverpool. Solo un’amichevole estiva. Sfiorammo i Reds nella Coppa dei Campioni del 1982. Fummo eliminati dal Real Madrid in semifinale“.

Questo Liverpool si può accostare a quello squadrone?
Penso proprio di si. Il successo in Premier chiude il cerchio: la sesta Champions, la Supercoppa Uefa, il Mondiale per club e ora il campionato, dopo 30 anni d’attesa. Un poker di questo livello sbanca qualsiasi tavolo“.

Parliamo di Klopp.
Un grandissimo allenatore, ancora più bravo di quanto si creda. Ha il dono di entrare nella testa dei giocatori, è carismatico ed è un trascinato, ma soprattutto conosce il calcio in profondità“.

Squadra costruita pezzo dopo pezzo: Van Dijk e Alisson sono stati gli ultimi tasselli.
Il Liverpool ha trovato i migliori nel ruolo per colmare le lacune del difensore-regista e del portiere. Poi c’è il resto. Alexander-Arnold e Robertson sono due esterni di altissimo livello. Danno ampiezza al gioco. A centrocampo Klopp alterna Fabinho e Henderson come schermo di fronte la difesa. Wijnaldum mi fa impazzire. È perfetto per la filosofia di Klopp. Davanti mi sono ricreduto su Firmino. Lo avevo sottovalutato all’inizio, invece è una delle chiavi del calcio del Liverpool“.

[fnc_embed]<iframe src=”https://gopod.me/embed.php?t=0&p=5q43r” width=”100%” height=”280px” frameborder=”0″ scrolling=”no”> </iframe>[/fnc_embed]

Commenta tutte le news con i tifosi su Telegram: ci sono già più di 2.000 interisti!

https://redazione.passioneinter.com/notizie-nerazzurre/inter-news-live/