20 Gennaio 2018

Biabiany denuncia lo Sparta Praga. E la FIFPro: “Se non viene reintegrato, seguiranno azioni legali”

"Grave violazione dei diritti fondamentali del giocatore": queste le motivazioni alla base del ricorso del francese

Jonathan Biabiany, di proprietà dell’Inter, ma attualmente in prestito allo Sparta Praga, ha denunciato lo stesso club ceco per mobbing alla Fifa. Alla base della decisione vi è la mancata convocazione del francese per il ritiro invernale a Benahavis, in Spagna.

A fronte di questo il francese ha dato via libera ai propri legali di ricorrere alla FIFPro, associazione internazionale a tutela dei diritti dei calciatori professionisti, i quali hanno dichiarato di aver riscontrato una “grave violazione dei diritti fondamentali del giocatore”. Lo Sparta Praga, secondo la denuncia, vorrebbe costringerlo a una rescissione consensuale del prestito.

La risposta del club non si è fatta attendere, attraverso un tweet dal profilo ufficiale: “I calciatori che non sono in prima squadra nel ritiro invernale si allenano con il preparatore della prima squadra Stefano Campari e possono utilizzare tutte le attrezzature, come previsto dal contratto“ – si legge. Infine è arrivata la controrisposta della stessa FIFPro: “Escludere i giocatori come tattica di pressione per rompere i contratti” – scrivono su Twitter, per poi chiarire che, stando all’avvocato del calciatore, “il reclamo di Biabiany riguarda il rifiuto da parte dello staff medico in seguito alla richiesta di un trattamento per un problema al ginocchio. Se il calciatore non sarà reintegrato in squadra, seguirà un’azione legale”.

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