18 Aprile 2020

Cassano: “Con la testa giusta potevo giocare sulla luna. L’Europeo del 2004 il rammarico più grande, eravamo più forti…”

L'ex attaccante dell'Inter racconta la sua nuova vita fuori dal mondo del calcio

Dopo lo scherzo ricevuto inaspettatamente dalla moglie Carolina nella giornata di ieri, che nel giro di pochi minuti ha fatto divertire i tifosi di tutta Italia (QUI IL VIDEO), quella di oggi è stata sicuramente una mattinata più tranquilla per Antonio Cassano, intervenuto per qualche minuto in diretta con Ivan Zazzaroni e Fabio Caressa nel corso del loro appuntamento settimanale su Radio Deejay con la loro trasmissione Deejay Football Club.

Queste le parole dell’ex centravanti: “Io forte? I fuoriclasse son fuoriclasse. Il gol più bello che ho fatto? Quel 18 dicembre del 1999, mi ha cambiato la vita in tutto, son diventato pure bello. Come passo il tempo fuori dal campo? Avendo due figli piccoli, mi sveglio alle 7, preparo la colazione e li porto a scuola. Poi mi alleno, faccio colazione, gioco a paddle, pomeriggio porto i bambini al parco, faccio il papà a tempo pieno. I miei figli studiano grazie a mia moglie, io mi limito a fare il padre”. 

LO SCHERZO DELLA MOGLIE – “Mi sono limitato, la volevo buttare giù dal balcone. Dopo due minuti me l’ha fatta, mi veniva da ridere. Sì, l’ho insultata in barese (ride, ndr)”

TOP 11 – “Nella formazione ideale di Balotelli? Se avevo la testa giocavo sulla luna. Il mio top 11 italiano? Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Nesta, Maldini in difesa. In mezzo Pirlo, con Gattuso, anche se a volte mi tirava martellate. A destra metto Camoranesi, a sinistra Del Piero, Totti e io centravanti. Pensavate che mi dimenticavo di me?”.

LA COSA PIU’ BELLA IN CAMPO – “Mi ricordo il gol che ha fatto Messi contro il Bayern Monaco, ha seduto Boateng e poi scavetto di destro a Neuer, in semifinale di Champions League”.

RIPRESA DEL CAMPIONATO – “Nel calcio mai si è stati fermi per due mesi e mezzo. Riprendendo adesso, son 23 giorni di ritiro, i calciatori rischiano di farsi male, con una preparazione cortissima e giocando ogni 3 giorni. Per me è impossibile, per la salute innanzitutto, ma anche per quella fisica dei calciatori. Facciamo quattro squadre ormai, la partita all’oratorio. Il calcio è una roba seria, cosa cambiano le 5 sostituzioni? Ci sono calciatori che per entrare in forma ci mettono 3 partite. Ma la cosa grave è per l’anno prossimo, c’è pure l’Europeo. In Inghilterra è diverso, lì sono abituati a giocare sempre. Per noi è una situazione molto complicata”.

EUROPEO 2004 – “Quell’Europeo eravamo molto forti, anche più forti di quelli che nel 2006 hanno vinto il Mondiale. Abbiamo sbagliato una partita, ma anche quella con la Svezia, con Vieri sul palo. Lì poi è iniziata l’era della Spagna, potevamo fare qualcosa di straordinario e vincere l’Europeo”.

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