8 Marzo 2020

Sarri e Conte, due destini incrociati dai tempi dell’Arezzo

Il destino di Antonio Conte e Maurizio Sarri è destinato ad incrociarsi. Già ai tempi dell'Arezzo, fino ad arrivare al Chelsea

Antonio Conte e Maurizio Sarri si incroceranno questa sera per l’attesissima sfida tra Juventus e Inter, ma il loro destino è sempre lì, pronto a farli incontrare, come ha già fatto tanti anni fa, ai tempi dell’Arezzo. La storia di Antonio Conte e Maurizio Sarri parte nel campionato 2006-2007, quando in Serie B sono retrocesse Juventus, Napoli e Genoa, delle big della Serie A, pronte a sfidare le piccole della B.

L’Arezzo, allenato da Antonio Conte, parte da 6 punti di penalizzazione, ma il tecnico è pronto per la sua prima avventura da allenatore, dopo essere stato vice di De Canio a Siena per due anni. Il tecnico, però, viene esonerato dopo 9 giornate per una partenza non buona e al suo posto arriva Maurizio Sarri. Il presidente dell’Arezzo, Mancini, decide di affidarsi a lui, ma dopo alcune partite andate male, decide di richiamare Antonio Conte, alla quale si affida per la salvezza.

La salvezza, all’ultima giornata, è ancora a portata di mano. L’Arezzo sfida il Treviso, mentre lo Spezia, con la quale ci si gioca il posto salvezza, deve sfidare la Juventus che non perde in casa da due anni. Ma in quell’ultima giornata, lo Spezia batte i bianconeri e condanna l’Arezzo alla retrocessione. Al termine del match, Conte è furioso e commenta così ciò che è accaduto: “Si parla tanto di calcio pulito, poi succedono queste cose“.  Il susseguirsi sulle panchine con Maurizio Sarri, iniziato all’Arezzo, continua, poi, anche al Chelsea.