18 Luglio 2019

Cordoba: “Per l’Inter ho detto di no due volte al Real Madrid, volevo vincere e fare la storia con i nerazzurri”

Il difensore colombiano ha raccontato alcuni interessanti aneddoti legati al suo passato all'Inter

Quello di Ivan Ramiro Cordoba, per i tifosi nerazzurri, è un nome che non ha certo bisogno di presentazioni. Nel corso della sua decennale esperienza in nerazzurro, il difensore colombiano è entrato nel cuore degli appassionati con più di trecento presenze impreziosite da un totale di 15 titoli tra cui l’indimenticabile Champions League del 2010. Intervistato da SoyCalcio.com, Cordoba ha raccontato alcuni interessanti aneddoti legati al suo passato con la squadra nerazzurra:

I primi contatti con l’Inter: “Giocavo nel San Lorenzo, avevo saputo dell’interesse dei nerazzurri sei mesi prima o anche di più, otto mesi. Il mio procuratore mi ha detto che sarebbero arrivati emissari dell’Inter per vedermi giocare; io ero lusingato perché l’Inter era uno squadrone pieno di grandissimi giocatori e mi dava l’opportunità di giocare, quindi ogni volta cerchi di dare più del 100%. Ho parlato due volte con l’emissario dell’Inter, è stato bello perché ho segnato in ambedue le circostanze, e questa non era la mia caratteristica principale, ma ciò ha aiutato l’Inter a decidere di portarmi in Italia. Una volta che eravamo vicini a chiudere la trattativa, avevo la testa in Italia”.

La prima offerta del Real: “Poi però Ruggeri mi disse che il Real Madrid avrebbe fatto un’offerta per me. Io gli risposi: ‘Va bene il Real, ma io voglio l’Inter. Guardavo solo calcio italiano per via di Faustino Asprilla, quando mi han detto che l’Inter aveva l’offerta pronta non ci ho pensato due volte. Il Real offriva 3 milioni di più e un ingaggio migliore, ma io avevo deciso di andare all’Inter”.

La seconda offerta dei Blancos: “Arrivò Esteban Cambiasso dicendomi che Florentino Perez voleva parlarmi, lui ed Ernesto Bronzetti erano intenzionati a portarmi al Real. Ma io gli risposi che avevo appena rinnovato con Massimo Moratti e non avevo più agente, e avevo promesso che se avessi trovato un accordo non mi sarei più mosso dall’Inter perché volevo vincere e fare la storia con questo club. Quindi gli dissi che sarei rimasto all’Inter, poi parlassero con la società; se ci fosse stato qualcosa ne avremmo parlato, ma io volevo restare. Poi ho visto Perez in occasione di un match di Inter Forever a Madrid, fu molto bello. Io arrivai all’Inter per fare la storia con quella squadra”.

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