4 Gennaio 2015

Diego Milito: “Allo Stadium Strama ebbe coraggio. L’Inter può arrivare in UCL, sarò sempre grato a Moratti”

A pochi giorni dal Derby d’Italia tra Juventus ed Inter, Tuttosport ha intervistato uno dei giocatori che negli ultimi tempi è stato il simbolo della squadra di Milano, anche contribuendo alla vittoria allo Juventus Stadium per 1-3 infliggendo ai bianconeri la prima sconfitta tra le mura del nuovo stadio. E’ Diego Milito, El Principe come ancora lo chiamano tutti. Milito ha parlato a tutto tondo di Juve-Inter, della squadra e del presente della società nerazzurra. Ecco l’intervista nei suoi punti chiave. “Per me è un grande ricordo perché vincemmo in uno stadio dove nessuno era riuscito a raccogliere tre punti. Quella Juventus era già una squadra fortissima, fu un successo bello e importante perché in quel momento ci permetteva di avvicinarci a loro in classifica“. Inizia così l’intervista del Principe, che ci tiene a ricordare subito quella partita, che fu una vera e propria impresa. “Sicuramente fu una gara particolare nella quale mostrammo di avere una grande forza mentale, reagendo a episodi sfortunati. La Juve passò in vantaggio al primo minuto di gioco con un gol in fuorigioco, avrebbe potuto ammazzarci, invece… Giocammo un ottimo primo tempo e una ripresa straordinaria“. Poi commenta la scelta di Stramaccioni di partire con una formazione a trazione offensiva, con Milito, Cassano e Palacio dal 1′: “Fu una decisione coraggiosa da parte del tecnico e gli va dato merito di averla fatta. Anziché difendere e aspettare la Juventus, attaccammo e il risultato ci diede ragione“. Ora c’è Mancini, che per Milito è un ottimo allenatore: “L’Inter in panchina ha un allenatore esperto come Mancini che saprà sicuramente come interpretare al meglio la gara. Il tecnico è una garanzia, i nerazzurri con lui hanno già vinto a Torino contro i bianconeri“. Si passa alla domanda sul futuro più prossimo dell’Inter: riuscirà ad acciuffare la Champions League? “Lo spero, è in grado di arrivarci. Quando indossi la maglia nerazzurra devi cercare di raggiungere tutti gli obiettivi, anche provare a vincere l’Europa League“. Un pensiero va anche al suo amico ed ex compagno Rodrigo Palacio, che quest’anno sta vivendo una stagione difficile: “Quando penso a Palacio, penso a un giocatore fondamentale. Sono contento per il gol segnato alla Lazio, ma oltre a questo lui fa un gran lavoro senza palla, che non tutti gli attaccanti riescono a fare“. Poi benedice Podolski, l’ultimo arrivato in casa Inter: “È un buon giocatore e spero possa fare il bene dell’Inter“. In chiusura, belle parole per Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter dei suoi tempi: “Con il presidente ho un grande rapporto, mi ha permesso di giocare in una grande squadra e per questo gli sarò sempre riconoscente“. Infine un’occhiata al futuro: “Oggi mi vedo ancora come calciatore, ho 35 anni, ma sto bene. Un futuro all’Inter? Nel calcio non si sa mai“.

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