31 Maggio 2020

Gasperini confessa: “Ho avuto il coronavirus e pensavo di morire. Obiettivo? C’è l’Inter nel mirino”

L'ex tecnico nerazzurro ai microfoni de La Gazzetta dello Sport fa il punto anche sulla ripresa del campionato
gasperini bastoni

Gian Piero Gasperini, ex allenatore dell’Inter e oggi sulla panchina dell’Atalanta, si è concesso ai microfoni de La Gazzetta dello Sport dove ha rivelato di aver avuto il coronavirus: “Se ho avuto paura? Sì. Il giorno prima della partita di Valencia stavo male, il pomeriggio della partita peggio. In panchina non avevo una bella faccia. Era il 10 marzo. Le due notti successive a Zingonia ho dormito poco. Non avevo la febbre, ma mi sentivo a pezzi come se l’avessi avuta a 40. Ogni due minuti passava un’ambulanza. Lì vicino c’è un ospedale. Sembrava di essere in guerra. Di notte pensavo: se vado lì dentro, cosa mi succede? Non posso andarmene ora, ho tante cosa da fare… Lo dicevo scherzando, per esorcizzare. Ma lo pensavo davvero”.

La ripresa: “Poi sabato 14 ho fatto un allenamento duro come non ricordavo da anni. Un’ora sul tapis-roulant, più di 10 chilometri di corsa. Mi sono sentito bene, forte. Il peggio era passato. Sono rimasto tre settimane a Zingonia. Poi a Torino ho sempre rispettato il distanziamento da moglie e figli. Senza febbre non ho mai fatto il tampone. Dieci giorni fa i test sierologici hanno confermato che ho avuto il Covid-19. Ho gli anticorpi, che non vuol dire che ora sono immune”.

Si riparte con il campionato:I miei giocatori sono affamati… A casa hanno lavorato tanto e bene. Avevano voglia di pallone. A Zingonia abbiamo caricato bene. Siamo pronti, potremmo giocare domani. Ma l’aspetto più positivo è lo spirito: non hanno mai staccato. Anche nel momento più cupo hanno pensato solo a riprendere, ad andare avanti. Come quando pressiamo senza palla”.

Calcio senza pubblico: “Perdiamo il vantaggio di ospitare Lazio, Napoli e Inter. E’ vero che in casa abbiamo perso qualche punto, ma gli scontri diretti di fine stagione sono un’altra cosa. Avremmo avuto una spinta potente dal nostro pubblico che è unico. L’ho detto: ci siamo fermati nel nostro momento migliore, al culmine dell’entusiasmo. In campionato abbiamo tutto da perdere, ma andiamo avanti”.

Obiettivo Inter:Preoccupato dalla Roma? E’ un’ottima squadra e mi piace Fonseca. Ma nei due scontri diretti abbiamo dimostrato di essere più forti. Io non guardo la Roma, ma l’Inter che sta davanti. Se vinciamo il recupero, avremo la stessa distanza tra chi ci precede e chi ci segue. E io guardo avanti”.

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