9 Ottobre 2019

GdS – Non solo Esposito: da Oristanio a Gnonto, tutti i gioielli della cantera dell’Inter

Da Agoumé e Pirola a Fonseca e Mulattieri: ecco i nuovi top che stanno trascinando l'Inter Primavera di Madonna

Pescara, Napoli, Fiorentina, Juventus, Slavia Praga e Barcellona: l’Inter Primavera di Armando Madonna in questo avvio di stagione non ne ha sbagliata una vincendo di fatto tutte le prime 6 gare fin qui disputate.

I tre gol rifilati alla ‘cantera’ del Barcellona e il pokerissimo alla Juventus di Zauli testimoniano più di ogni altra cosa la grande forza della squadra giovanile nerazzurra. I vari Radu, Zaniolo, Pinamonti, Bonazzoli e Salcedo sono già protagonisti in Serie A, quelli attuali si stanno mettendo in mostra con grande personalità. Su tutti Sebastiano Esposito che Lukaku che ormai Conte considera stabilmente da prima squadra, nonostante i 17 anni appena compiuti.

Esposito ma non solo. Gabriele Oristanio ha stregato tutti con la punizione da urlo che ha aperto le marcature della sfida contro il Barcellona, Vergani ha già fatto vedere grandi cose mentre con  è tornato alla ribalta Samuele Mulattieri. Completa il reparto Matias Fonseca, secondogenito di Daniel, ex attaccante di Cagliari e Juve (fra le altre).

In porta si alternano Pozzer e Filip Stankovic, figlio di Dejan, reattivo e spettacolare numero 1 campione d’Italia con l’Under 17. Ntube e Pirola sono stati provati anche da Conte in estate: Lorenzo, altro diciassettenne, è considerato uno dei migliori prospetti italiani ed europei nel ruolo (fu nella Top 11 dell’Europeo U17). In difesa c’è anche Kinkoué, prelevato dal Troyes e dotato di enormi mezzi fisici e protagonista di spettacolari chiusure in allungo.

A centrocampo in cabina di regia c’è Agoumé, strappato dal Sochaux in estate per 4,5 milioni di euro. Sugli esterni Persyn, Giannelli e Burgio, ceduto all’Atalanta (plusvalenze) e tornato in prestito, ma il più in palla è Lorenzo Colombini, cresciuto in casa dall’età di cinque anni, nato terzino e ora sempre un po’ più vicino alla porta. Il capitano è Schirò (2000), uno dei tre fuoriquota, Squizzato è l’incursore di centrocampo. L’ultimo ma non il meno importante è Willy Gnonto, esterno compatto (165 cm) che può giocare da seconda punta grazie a un ottimo senso del gol.

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