26 Marzo 2020

GdS – Scommesse sportive e Totocalcio 2.0: la Serie A ritorna al passato

Lega e FIGC hanno intrapreso questa strada per avere nuovi introiti

L’ingente danno economico che inevitabilmente colpirà la Serie A nei prossimi mesi, implica l’individuazione di possibili soluzioni nel medio periodo. Secondo alcune previsioni, il campionato potrebbe infatti subire una perdita compresa tra i 150 ed i 750 milioni di euro, a seconda della ripresa o meno dell’attività. Per questo motivo, nelle numerose riunioni tenute da Lega calcio e FIGC, si è pensato innanzitutto di procedere secondo una duplice strategia che in realtà altro non è che un ritorno al passato.

Come scritto questa mattina da La Gazzetta dello Sport, si sta puntando a rilanciare il Totocalcio. Titolare del gioco diverrà una tra Lega e Federcalcio, ‘affittando’ il brand Totocalcio o inventandone uno nuovo e utilizzando, a pagamento, la rete dei concessionari attuali. Questo sistema, nell’ultima stagione in cui è stato adottato, ha garantito introiti per 17 milioni di euro: servirà uno sforzo in più.

Per quanto riguarda le scommesse sportive, sarà il governo ad avere l’ultima parola. In base al Decreto Dignità, infatti, non si accettano pubblicità e sponsorizzazioni delle aziende che operano nelle scommesse. Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, chiederà ufficialmente al governo di rimuovere questa norma per consentire di ricevere le suddette sponsorizzazioni. Nel 2018, tanto per dare un’idea, sono stati spesi 12,1 miliardi di euro per le scommesse sportive: 9,1 per il calcio, con un gettito per l’erario di 211 milioni di euro.

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