5 Novembre 2016

I cinesi escludono il resto della dirigenza: “Facciamo da soli, con i nostri metodi”

Il nuovo tecnico sarà scelto solo dai dirigenti cinesi, emarginati tutti gli altri, compreso Zanetti.

Suning e i suoi uomini hanno deciso di prendere in mano le redini della situazione, ecludendo il resto dei dirigenti nerazzurri. Per risolvere la crisi nerazzurra, sono arrivati a Milano Steven Zhang, Ren Jun e Yang Yang. Tutti i vertici tranne il patron Zhang Jindong.

Questa dura presa di posizione andrà ad influenzare naturalmente anche una delle decisioni più importanti delle ultime ore: la scelta del nuovo allenatore.

Secondo il Corriere dello Sport la nuova proprietà di Suning stavolta ha gettato la maschera: d’ora in avanti facciamo soli e continuiamo con i nostri metodi. E non sono per nulla morbidi. Non hanno interpellato l’ad Michael Bolingbroke, rimasto in ferie in Inghilterra durante tutta la crisi, e neanche il presidente Erick Thohir ha messo bocca nella vicenda. Nè il direttore sportivo Piero Ausilio, né il direttore generale Giovanni Gardini hanno partecipato ai colloqui con i due tecnici (Pioli e Marcelino).

Assente era pure il vicepresidente Javier Zanetti.

“Tutti emarginati, – scrive il quotidiano –  anche se poi si parlerà di scelta condivisa, di grande considerazione e rispetto. Ad Ausilio e Gardini, peraltro entrambi con il contratto in scadenza, per ora resterà la gestione della quotidianità, poi si vedrà. A comandare è uno solo: Kia Joorabchian. Formalmente non ha neppure un contratto, i cinesi però ci fanno affari da tempo e gli versano cospicue provvigioni.