18 Maggio 2020

Inter-Juventus e il mancato giallo a Pjanic, parla Gavillucci: “Bisognava metterci la faccia”

L'ex arbitro, intervistato da Radio Marte, torna sull'episodio del possibile doppio cartellino al centrocampista bosniaco

Inter-Juventus del 2018 è passato alla storia come un grande rimpianto, sopratutto per i tifosi del Napoli che in quella stagione si giocavano il titolo proprio contro i bianconeri. Un’episodio, all’interno di una partita letteralmente impazzita e conclusa con il risultato di 2-3, sta ancora oggi facendo discutere e non poco. Nel corso del secondo tempo, mancherebbe un secondo cartellino giallo ai danni di Pjanic, con grandissimo stupore di tutti gli addetti ai lavori.

Qualche settimana fa, Giuseppe Pecoraro, ex procuratore della FIGC, ha parlato di un file del dialogo tra Daniele Orsato, arbitro della partita, e il var, completamente sparito. L’ex arbitro Claudio Gavillucci, intervistato da Radio Marte, è tornato proprio su quell’episodio: “Innanzitutto, ribadisco che i miei colleghi sono persone integerrime. Quello che non funziona riguarda proprio il sistema che li governa, che induce i tifosi a fare retropensieri che di fatto non esistono. Maggiore trasparenza darebbe sicuramente una migliore immagine. Trasmettere l’episodio allo stadio non sarebbe così scandaloso. UEFA e FIFA stanno lavorando anche a questo, ne sono sicuro. Chi governa gli arbitri in Italia invece non ha ancora capito l’importanza della trasparenza”.

Gavillucci poi parla di Orsato, direttore di gara di quel derby d’Italia: “Orsato è uno tra i tre arbitri più forti di tutti i tempi dopo Lo Bello e Casarin. Acclarato che quell’Inter-Juve fu una partita sfortunata, sbagliano anche i calciatori. Io ricordo bene quando Baggio sbagliò il calcio di rigore a Pasadena, io ero bambino e piansi, anche i migliori sbagliano. Indubbiamente è stato un errore ma a partita ferma non si può sbagliare più si sa. Quello che è stato sbagliato, secondo me, è stato il non spiegare il perché si è commesso quell’errore e non ammetterlo. Nel mio libro ci sarà un capitolo intero dedicato a questa situazione, perché le incongruenze di quella partita non si fermano a un solo episodio. Bisognava metterci la faccia”.

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