12 Febbraio 2020

Inter, obiettivo Coppa Italia: quanto sarebbe importante questo trofeo per i nerazzurri

Proprio con la conquista della Coppa Italia iniziò il ciclo più vincente della storia dell'Inter

Con la corsa campionato entrata nel vivo, anche grazie alla vittoria clamorosa in rimonta nel derby di Milano, la squadra di Antonio Conte inizia un ciclo di fuoco di partite, trovandosi in corsa in ben tre competizioni contemporaneamente, con la semifinale di Coppa Italia da disputare contro il Napoli, nel doppio confronto, e l’intero percorso europeo ancora da affrontare.

OBIETTIVO COPPA ITALIA – Prima dell’importante sfida con la Lazio, distante soltanto un punto in classifica, l’Inter dovrà provare a focalizzare le attenzioni sulla gara di andata contro la squadra di Gattuso; un compito per nulla facile, visto che quella azzurra, nonostante quel che dice la classifica, è una squadra molto ardua da affrontare, specialmente nello scontro diretto, che in Coppa Italia ha già eliminato la sorprendente Lazio e in campionato ha fatto cadere anche la Juventus. Un obiettivo a cui l’Inter non vuole assolutamente rinunciare, soprattutto per quel che riguarda la bacheca: proprio una Coppa Italia, infatti, è l’ultimo trofeo alzato al cielo dalla compagine nerazzurra, nell’oramai lontano 2011.

L’IMPORTANZA DEL TROFEO – Un obiettivo che vede la sua importanza anche su un fattore psicologico: spesso Conte e Marotta hanno parlato di “allenamento alla vittoria“, anche iniziando da competizioni come quella nazionale, che l’Inter ha vinto sette volte nella sua storia. Una legge non scritta della mentalità sportiva, infatti, sostiene che “vincere aiuta a vincere“, e la dimostrazione di questo teorema la si può trovare scritta proprio nell’excursus storico nerazzurro: proprio con una vittoria della Coppa Italia, conquistata dagli uomini di Roberto Mancini nella stagione 2004/05 battendo la Roma in quella che all’epoca era ancora una doppia finale, iniziò uno dei cicli più vincenti della storia del calcio italiano: un ciclo che avrebbe riportato l’Inter a conquistare l’Italia, con la conquista dei cinque scudetti consecutivi, l’Europa e il Mondo, con la fenomenale annata 2010. Un ciclo comprendente anche 4 Coppe Italia e che proprio con la coppa nazionale vide la sua fine, in una serata romana con Eto’o e Milito sugli scudi.

RISERVA DI ENERGIE? – Sicuramente la prima semifinale con i partenopei cade in un momento difficile per i nerazzurri, che hanno speso enormi quantità di energie per mettere in scena la rimonta nella stracittadina e che avrebbero preferito ricaricare le energie in vista della Lazio; problemi che, tuttavia, ogni allenatore vorrebbe avere, perché significherebbe essere in corsa per più competizioni, sensazione che mancava all’Inter, a questo punto della stagione, da diversi anni. Conte studia le mosse e le contromosse, adesso si inizia a fare sul serio.