14 Luglio 2020

Inter-Torino, Conte (Sky): “Ho un contratto di 3 anni, qui sono felice. Via? Solo se la dirigenza lo vuole. Eriksen…”

Le parole dell'allenatore nerazzurro dopo la vittoria contro il Torino

Dopo la sconfitta interna contro il Bologna ed il pareggio esterno in casa dell’Hellas Verona, l’Inter torna alla vittoria; contro il Torino, grazie alle reti di Young, Godin e Lautaro, i nerazzurri hanno avuto la meglio con il risultato di 3-1. Al termine della sfida, ha parlato ai microfoni di Sky Sport Antonio Conte.

Ecco, dunque, le dichiarazioni del tecnico nerazzurro: “Penso che la partita l’abbiamo iniziata molto bene, avendo il dominio del match in tutto e per tutto. Poi c’è stato questo calcio d’angolo ed è un periodo in cui capitano episodi simili. Dispiace ed è clamoroso che abbia sbagliato Handanovic, che difficilmente sbaglia; questo fa capire il periodo particolare, che ci sta punendo in maniera eccessiva. La partita è stata buonissima anche per le statistiche: oltre 60% di possesso palla, più di 20 tiri… I ragazzi sono stati bravi a rimanere in piedi dopo il gol ed a continuare a giocare e trovare il gol. Sono contento anche per Godin, il 18esimo che fa gol dei nostri quest’anno”.

Poi, prosegue: “Le vittorie servono a dare entusiasmo e per ripagarti dei sacrifici che si fanno: noi lavoriamo sotto tutti i punti di vista ed è inevitabile che il risultato debba coronare tutto questo. In questo periodo siamo stati puniti da errori particolari, ma la strada è quella giusta: giocare un calcio aggressivo, con il dominio della partita. Inevitabile che si rischi qualcosa dietro, ma è altrettanto inevitabile qualche soddisfazione per noi e per i tifosi“.

Inoltre, prosegue: “Riguardo alle mie dichiarazioni, tutto è partito da una domanda su Sanchez. Io sono stato chiamato all’Inter per un progetto triennale, per cercare di riportare l’Inter ad essere competitiva e provare a vincere. Ci vuole del tempo; capisco che in altri anni ho portato alla vittoria una squadra al primo tentativo, ma c’è bisogno di tempo. Sono arrivato all’Inter con tanto entusiasmo: ho fiducia in tutti. Io ho iniziato un progetto che ha la durata di 3 anni e sono contento ed entusiasta; non voglio essere di troppo: se le persone sono contente del mio lavoro, non vedo il motivo per cui non si possa continuare“.

Su Eriksen, dice: “Christian sta lavorando e migliorando. Noi dobbiamo mantenere determinati equilibri e io devo fare le mie valutazioni. Il giocatore sta crescendo ed in Italia chiedono tanto, alzano le aspettative. In Inghilterra è tutto molto più “enjoy”… Eriksen sta facendo bene, ma io devo fare delle scelte per il bene dell’Inter. Quando scelgo un calciatore sapete benissimo che l’ultima cosa che guardo è dal collo in su. Bisogna continuare così, la squadra ha spirito ed entusiasmo“.

Infine, conclude: “Alexis sta bene, ha margini di miglioramento e quella con Lautaro è una buona coppia. Non dimentichiamo che abbiamo fatto tre quarti di campionato con la Lu-La: loro due per noi sono stati la vita. Ci hanno mantenuto in questa posizione grazie ai loro gol. A me sarebbe piaciuto avere Sanchez anche prima, per farli ruotare. In tutto l’anno non ho avuto un’arma in più dalla panchina a gara in corso“.

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